L’Agnonese torna ad essere l’Agnonese e lo fa al cospetto di un avversario tra i più quotati del girone F: quel Teramo targato Luciano Campitelli che non nasconde velleità di promozione in Seconda Divisione. Così il punto ottenuto, risultato che per molti aspetti va stretto agli uomini di Agovino, conferma che il momento nero è definitivamente accantonato. “La prestazione offerta dalla squadra contro i primi della classe dimostra che siamo usciti dall’incubo vissuto fino tre domenica fa”, commenta il direttore sportivo Maurizio Sabelli che sprizza ottimismo da ogni poro. “Per lunghi tratti abbiamo messo sotto una squadra che non ha certo bisogno di presentazioni – sottolinea l’operatore di mercato granata che aggiunge – se l’Agnonese avesse conquistato l’intera posta in palio, oggi non si potrebbe gridare allo scandalo. Segnali positivi erano arrivati già contro il Forlì e il Fossombrone, ma è contro il Teramo che ho rivisto i miei ragazzi, quelli capaci di lottare su ogni pallone, di buttare il cuore oltre l’ostacolo, di osare. E’ questo lo spirito di cui abbiamo bisogno – ha proseguito Sabelli – affinché si possa centrare l’obiettivo della salvezza”. Citazione particolare la meritano i centrocampisti Di Lullo e Di Lollo con quest’ultimo vera sorpresa di giornata. Sabelli concorda. “Gli è mancato solo il gol al quale è andato vicinissimo sul finale di gara. Non poter contare su un elemento come Siciliano, per noi è un fatto assai problematico, ma devo dire che Di Lullo, Di Lollo e in alternanza Galuppi e Orlando si stanno comportando egregiamente. Mi piace constatare – conclude Sabelli – come l’intero reparto centrale si aiuti a vicenda, un’arma in più per questo rush di stagione che si preannuncia davvero incandescente”. Salvatore di nome e di fatto – Francesco Salvatore è uno di quei giocatori che al pari dei suoi compagni non stava attraversando un momento particolarmente felice. Tuttavia contro l’ex capolista è stato uno dei principali artefici del pareggio. Infatti il difensore è stato protagonista prima di un salvataggio sulla linea (conclusione di Orta al 37’) poi ha realizzato il gol del momentaneo vantaggio (61’) con un colpo di testa sottoporta.