Quel pasticciaccio sulle tasse automobilistiche in quel di Campobasso …e io pago!

Accertamenti infondati bollo auto: i disagi sono sempre del cittadino.

Nunzia Zarlenga
12/12/2016
Attualità
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 Pare che  dall’ RTI ICA S.r.l – Creset S.p.a (Gestione Entrate Molise) stiano arrivando a tappeto accertamenti sul  pagamento  delle  tasse automobilistiche relative al 2013

Alla sottoscritta è arrivata una richiesta di pagamento che tra “riffa e raffa”,  è pari a € 184,92 relativo ad un bollo auto non pagato appunto nel 2013 e ho scoperto che non sono la sola. Peccato che l ‘auto in questione sia stata rottamata nel 2006 !Poco male ,pensate, basta telefonare e far presente la cosa. Pensate male! Vi rispondono che dovete documentare quanto dite e poi spedire il tutto alla loro sede a Campobasso, che non è certo compito loro questo. Mentre cercate d’immaginarvi lo stato di grazia in cui dovevano essere quando sul loro sito scrivevano de “l’esperienza  più che ventennale nel recupero credito” “l’efficienza”,”la professionalità” e blà blà, iniziate la ricerca frenetica dei documenti  che vi occorrono che,come accade sempre quando vi servono, non trovate mai, specialmente se,come nel mio caso,sono relativi a 10 anni fa. Quindi inizia il giro di telefonate. Chi chiamo? L’ACI. Ovviamente chiamo quello del Lazio ove all’epoca ero residente  ( e dove rottamai l’auto) e solo dopo un giorno (sempre occupato) riesco a parlare con un’impiegata la quale mi  detta un altro numero di telefono, ma  c’è il disco che ti dice che sei fuori orario e devi chiamare di mattina dalle/alle.  La mattina dopo, altre ore al telefono per trovare la linea libera e finalmente un ‘impiegata  mi consiglia di recarmi al PRA più vicino (in questo caso Isernia) e chiedere una visura del veicolo che ,sì ,posso stare tranquilla , dopo una velocissima consultazione sui loro terminali , risulta essere stato rottamato! Prendo la macchina e mi precipito ad Isernia,ma non faccio i conti con gli orari del PRA che,scopro dopo, non chiude alle 14,00 come quasi tutti gli uffici pubblici,ma alle 12,30 e siccome io non mi faccio mai mancare niente sono andata anche  di venerdì dove la chiusura è alle 12,00…e io sono fuori di 13 minuti! Così riparto il giorno dopo,questa volta in orario, e finalmente chiedo la benedetta visura del veicolo. Devo ovviamente consolare l’impiegata che mi racconta di quante persone stanno arrivando…e “che combinano a C/Basso?, e che “se fossi in lei   non farei niente”, e che “dovrebbe  andare a C/Basso a dirgliene quatto e che la visura mi costerà 6 euro”. Alla fine ho il mio agognato certificato e una volta a casa mi accingo a riempire il modulo per contestare l’addebito al quale allegherò la visura e la fotocopia dei miei documenti ( sì perché quando ti inviano la multa ti conoscono,quando la impugni no!)e poi posso scegliere se mandare il tutto via fax o per raccomandata. Nella mia famiglia l’accertamento lo abbiamo ricevuto sia io che mia figlia (anche lei ha regolarmente pagato e le aspetta la stessa trafila),non sarà perché gli altri due figli non posseggono alcun veicolo????Ma non disperiamo…Ora il racconto di  tutto questo ambaradan  più o meno simile a quello  di altri malcapitati come premessa  per dire: mi risulta (un avvocato può essere più preciso) che ci sia più di una legge tesa alla semplificazione delle procedure e all’ efficienza dell’azione amministrativa e che miri a raggiungere l’ottimizzazione delle risorse e la razionalizzazione della spesa pubblica,ma pare che qualcuno da quest’orecchio non ci senta. Perchè invece di creare disagi al cittadino,di sprecare tempo e soldi pubblici per inviare gli accertamenti,non hanno chiesto direttamente loro all’ACI le visure?Siamo o non siamo nell’era della rete? E a me cittadina. che già pago quanto hanno sprecato, chi rimborsa le spese dei loro errori (telefonate,benzina,tempo perso,costo visura e di spedizione)?Come faremo ad emergere dal mare di burocrazia ed inefficienza che sta ingoiando il Paese?Se il cittadino sbaglia paga salato : la richiesta di pagamento  che ho ricevuto  comprende, oltre alla tassa dovuta , una sanzione amministrativa,gli interessi di mora e perfino le spese di notifica..E se l’errore è dell’ente accreditato alla riscossione li paghiamo senza aprir bocca con una pacca sulla spalla?Lo sa la Regione Molise di come stanno funzionando le cose?Chi controlla?

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