Referendum, tutti i numeri dei maggiori centri del Molise altissimo

Vittorio Labanca
16/06/2011
Attualità
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AGNONE. Dati definitivi sulla chiamata alle urne per i quattro referendum ed analisi del voto anche in chiave politica. In Alto Molise le percentuali maggiori si sono registrate a Vastogirardi (68,74%), Carovilli (62,30%), Capracotta (57,21), Pescopennataro (54,48) e Agnone dove a votare si è recato un buon 53,06%. Ma proprio nella cittadina più grande del comprensorio, che circa un mese fa ha visto la tornata elettorale comunale e la svolta a sinistra dopo dodici anni ininterrotti di dominio di centrodestra, il raggiungimento del quorum ha voluto rimarcare che la scelta politica-amministrativa comunale non è stata dovuta tanto alla frattura del centrodestra in competizione con due liste, ma alla protesta verso un governo ritenuto non più affidabile. Alle urne si sono recati 2365 votanti su 4457 aventi diritto. 54,45% i maschi contati sui nove seggi e 51,76% le femmine. La sezione con più afflusso è stata la numero 6 posizionata nella scuola Industriale dove su 688 inscritti si sono recati alle urne 518 persone. Agnone sui quattro referendum ha risposto decretando al primo quesito (sulla gestione dei servizi pubblici) 2268 “Si” pari al 97,67% e 54 “No” per una percentuale del 2,32%. Sulla gestione del servizio idrico i “Si” sono stati 2279 (pari al 97,68%) contro i “No” che hanno contato 54 voti (2,31%). Sul terzo referendum, quello relativo alla produzione di energia nucleare, Agnone ha espresso 2241 “Si” (96,34%) e 85 “No” (3,65%). Infine sul Legittimo Impedimento il 97,32% dei votanti ha detto di “Si” con 2255 voti, mentre 62 (pari al 2,67%) sono stati coloro che hanno detto di “No”. Ad essere soddisfatti, naturalmente, soprattutto gli appartenenti in opposizione a Berlusconi e centro destra. Ma anche gli esponenti della neo componente amministrazione e gruppo di maggioranza, alcuni dei quali, tramite i social network più diffusi, come Facebook, hanno, nei gironi scorsi, fatto un serrato battage pubblicitario affinché ci si recasse al voto e possibilmente si esprimessero quattro “si” ai relativi referendum. Cosa questa che in buona sostanza è avvenuto sia in Alto Molise che a livello regionale e nazionale. “Per L’Italia Dei Valori –ha affermato il sindaco di Capracotta Antonio V. Monaco, in qualità di coordinatore provinciale dell’IdV isernino- è’ la vittoria del nostro partito che lo corso anno con enormi sacrifici ha raccolto le firme per promuovere l’azione referendaria e ciò dimostra che quando si vuole le cose ingiuste possono essere cambiate. Quanto accaduto ha un significato molto importante. Scelte dirompenti come il ritorno al nucleare o la privatizzazione della gestione del sistema idrico devono essere condivise da tutti, nessuno può arrogarsi il diritto di imporre scelte scellerate per il futuro delle prossime generazioni. Queste sono scelte che non possono avere colore politico, ma il centro destra le ha volute imporre ed oggi deve riflettere sulla risposta data dai cittadini italiani che hanno voluto dire senza fronzoli che il futuro che si aspettano è ben diverso da quello che loro invece volevano che fosse”.

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