Sisma Molise, la situazione più grave a Larino: 50 case inagibili

Due ordinanze di sgombero già arrivate a Montecilfone. La provincia chiude gli edifici scolastici della zona del terremoto. Chiuso ancora Ponte Liscione.

Viviana Pizzi
17/08/2018
Attualità
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E' ancora impossibile fare una stima reale dei danni agli edifici pubblici e delle abitazioni private. Nonostante una riunione in prefettura a Campobasso dove ha partecipato il presidente della Regione Donato Toma e Giuseppe Giarrusso per la Protezione Civile. Tavolo che verrà aggiornato alle 15.30 di questo pomeriggio dopo che il Governatore del Molise farà ritorno da Campochiaro.

Intanto da Montecilfone il sindaco Franco Pallotta parla di 130 segnalazioni di case lesionate. Le verifiche saranno effettuate con il supporto dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. In molti hanno chiesto anche il controllo del medico di base che controlla chi ha avvertito qualche malore. Due sono finora le ordinanze di sgombero di abitazioni private già emesse. Criticità per il serbatoio dell'acqua che prevede un incamiciamento dei pilastri e riduzione della capacità di erogazione. Intanto le persone con case agibili stanno pian piano rientrando. Anche per questa notte saranno aperte le strutture sicure per chi ha difficoltà a dormire nelle proprie abitazioni, 

A Larino la situazione più critica soprattutto in località Monte Arcano. Più di 100 istanze di sopralluogo dei cittadini e circa 50 sarebbero le ordinanze di inagibilità delle abitazioni private del centro storico. I piccoli crolli sarebbero in via Seminario e in via Belvedere. A disposizione degli sfollati una palestra con 40 brandine della protezione civile che tuttavia non bastano a coprire l'emergenza.

 Da Santa Croce di Magliano anche ci sono situazioni di richiesta di aiuto. Il sindaco Donato D'Ambrosio ha fatto sapere che ieri sera a seguito degli eventi sismici del 16 agosto è stato attivato il COC  (centro operativo comunale) presso la sede comunale in viale dei tigli. Per la richiesta di accertamenti e sopralluoghi per valutare eventuali danni è possibile compilare il modulo  “Istanza di sopralluogo" cosi come riportato di seguito. Situazioni più importanti, l’ex silos dove doveva sorgere il teatro, struttura pericolante ma definanziato dalla regione nel 2009(1.500.000€) e soldi mai restituiti inoltre diversi sono i cittadini delle abitazioni ricadenti nelle precedente classificazione B-C che chiedono  una verifica in quanto le crepe sono aumentate con le nuove scosse. 

Hanno dormito fuori casa da Acquaviva, Palata, Montenero, Termoli. A Guglionesi situazione critica aggravata anche dal nubifragio di ieri mattina. Vigili del fuoco hanno raddoppiato i turni. Nel campo sportivo c'è una tendopoli provvisoria. 

Continuano intanto i controlli sulla Bifernina sui piloni. La strada resterà chiusa anche nelle prossime ore nonostante non siano state registrate criticità importanti. Sul posto c'è anche l'assessore Vincenzo Niro. Chiuso anche un viadotto tra Palata e Guardialfiera dove è saltato il terrapieno. 

Intanto il Presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista, sentiti i tecnici della Provincia stessa, ha formalmente chiesto in via precauzionale e temporanea, ai Sindaci di Termoli, Campomarino, Guglionesi, Larino e Montenero di Bisaccia, la chiusura degli Istituti scolastici di competenza di Palazzo Magno. Proseguono le verifiche dei tecnici dell’Ente di Via Roma sui plessi scolastici e sulle opere viarie al fine di garantirne la sicurezza.

  

 

 

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