A quaranta anni dalla nascita della legge 194 sull'aborto, in Molise se ne parla grazie all'Auser Cgil. L'incontro è stato voluto dalla responsabile dell'osservatorio delle pari opportunità e parità Aida Trentalance. Un momento di riflessione alla luce di un danno che non accenna a cambiare: il 93,3% dei ginecologi che lavorano nelle strutture pubbliche molisane è obiettore di coscienza, ossia non applica in alcun modo la legge di civiltà approvata 40 anni fa.
Saranno presenti all'incontro che si svolgerà il 22 novembre a Campobasso, nella sede di Corso Bucci, l'unico ginecologo non obiettore attualmente in servizio all'ospedale Cardarelli di Campobasso Michele Mariano nella veste di direttore del centro di procreazione responsabile del nosocomio locale, il dottor Italo Testa per il Forum di difesa della sanità pubblica di qualità in Molise, Marcella Stumpo per Mai Più sole Non una di meno Termoli e Carolina de Vincenzo presidente Omceo Campobasso.
Il tema centrale sarà proprio la storia dell'applicazione della legge 194 dal 1978 ad oggi in Italia e in Molise, una regione che ha sempre avuto più difficoltà delle altre a garantire un diritto riconosciuto dall'ordinamento giuridico.