"Famiglia e società oggi", a convegno con il cardinale Antonelli

Il porporato sarà domani ad Agnone per un incontro culturale promosso dalla Curia di Trivento

Francesco Bottone
23/04/2010
Attualità
Condividi su:

AGNONE - Dopo l'inconcontro con don Luigi Ciotti, la Curia di Trivento offre alla diocesi un altro appuntamento di livello. Un principe della Chiesa, sua eccellenza il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio consiglio per la Famiglia, sarà ad Agnone in qualità di relatore del convegno "Famiglia e società, oggi". L'appuntamento è per domani, sabato 24 aprile, dalle ore 18, nella chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli. Il cardinale Antonelli è nato a Todi nel 1936. Laureato in lettere classiche all'Università di Perugia, ha insegnato nel liceo classico, è stato docente di Teologia dogmatica all'istituto teologico di Assisi. Già vescovo di Gubbio e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, nel 1995 è stato nominato segretario generale della Cei. Ha lavorato alla stesura degli Orientamenti Pastorali per il decennio in corso, "Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia". Nel 2001 è stato chiamato a succedere al cardinale Silvano Piovanelli alla guida dell'arcidiocesi di Firenze, mentre nel 2008 è stato nominato Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. E' stato proprio Giovanni Paolo II, il Papa "di Agnone" a crearlo cardinale nel Concistoro del 2003. "Sono un figlio del Concilio, - dice di sé il cardinale Antonelli - ho vissuto con grande entusiasmo quella stagione e mi sono buttato a riflettere e a meditare sulla visione di Chiesa e sulla teologia presente nei documenti conciliari. Ho cercato anche di tradurlo in vita personale e in azione pastorale. Grande eco ha avuto sulla stampa internazionale il suo ritorno in Messico, nel gennaio scorso, dove si è speso in conferenze, dibattiti, concelebrazioni, mostre, incontri nel corso dei quali ha affrontato le numerose problematiche che oggi coinvolgono la famiglia e la vita nel mondo intero". "Il tema che tratterà in Agnone - spiega il vicario generale della diocesi, don Mimì Fazioli - è di assoluta e prioritaria importanza per la nostra Diocesi, che sta proprio seguendo le linee guida del progetto pastorale sulla famiglia che è tanto a cuore al nostro vescovo monsignor Scotti. Sua santità Benedetto XVI durante l'udienza del Pontificio Consiglio per La Famiglia, ha ribadito l'importanza della famiglia "quale ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei fanciulli". E' proprio la famiglia, fondata sul matrimonio, l'aiuto più grande che si possa offrire ai bambini. Essi vogliono essere amati da una madre e da un padre che si amano, ed hanno bisogno di abitare, crescere e vivere insieme con ambedue i genitori, perch‚ le figure materna e paterna sono complementari nell'educazione dei figli e nella costruzione della loro personalità e identità. Occorre esortare i coniugi a non perdere mai di vista le ragioni profonde e la sacramentalità del loro patto coniugale e a rinsaldarlo con l'ascolto della Parola di Dio, la preghiera, il dialogo costante, l'accoglienza reciproca ed il perdono vicendevole. La divisione della coppia, la separazione con il divorzio non sono senza conseguenze per i bambini, mentre sostenere la famiglia e promuovere il suo vero bene, i suoi diritti, la sua unità e stabilità è il modo migliore per tutelare i diritti e le autentiche esigenze dei minori".

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: