MONTAZZOLI - Dopo la tragica morte di un giovane di Atessa, avvenuta nei giorni scorsi per un’overdose di eroina, giunge prontamente la risposta dei Carabinieri e per due giovani di Montazzoli, nell'Alto Vastese, scattano le manette ai polsi. I meticolosi accertamenti, ai quali sono seguiti specifici controlli nell’ambiente della tossicodipendenza locale, immediatamente disposti dal comandante della Compagnia di Atessa, il capitano Vincenzo Orlando, hanno dato subito buoni frutti. Nelle prime ore della notte di ieri infatti, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, notando uno strano movimento nei pressi di un’abitazione alle porte di Montazzoli, facendo ricorso ad opportuni appostamenti, hanno sottoposto a controllo una coppia del luogo. Dopo un primo momento di smarrimento, i fidanzati hanno consegnato ai Carabinieri alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina. Fabbisogno personale, secondo i due giovani, ma la loro versione, accompagnata da eccessivo nervosismo, non ha convinto i militari i quali hanno perquisito la loro abitazione. I Carabinieri hanno rinvenuto venti involucri in cellophan contenenti complessivi quaranta grammi di eroina, un bilancino di precisione ed altro materiale utilizzato dai due per il confezionamento delle dosi. Per S.M. di 23 anni e D.N.F. di 27 anni, sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due sono stati accompagnati presso le case circondariali di Chieti e Lanciano a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’attenzione al problema droghe resta alta. «Il fenomeno del consumo di droghe è diventato veramente critico, - commentano dal comando della compagnia Carabinieri di Atessa - in quanto anonimo, diffuso, pericolosissimo. In tale contesto appare necessaria e fondamentale la continua prevenzione».