"Un provvedimento scellerato e crudele", con queste parole il vicepresidende della Commissione sanità della Regione Abruzzo, Paolo Palomba (IdV), bolla il decreto legge n. 78 del 2010, la manovra finanziaria, che nel comma 1 dell’articolo 10, cancella l’assegno di invalidità per le persone affette dalla sindrome di Down, oltre che per altre numerose categorie di malati ed invalidi. "Questo comma, infatti, - spiega il consigliere regionale dell'Italia dei Valori - innalza la percentuale d’invalidità necessaria all’ottenimento del sussidio, pari ad appena 256 euro al mese, un'elemosina, dal 74% all'85%, escludendo di fatto tutti i down che, secondo le tabelle del Ministero della Sanità, hanno un’invalidità pari al 75%. E' davvero Incredibile come questo Governo indenda colpire una fascia di popolazione che invece avrebbe bisogno di maggiori attenzioni e magari di ulteriori sussidi. Le persone affette dalla sindrome di Down e le loro famiglie, che sino ad oggi hanno contato su questo, pur irrisorio, contributo statale, dovranno rinunciarvi. E' condivisibile la necessità di tagliare dei costi per lo Stato, ma partire discriminando le categorie più deboli sembra veramente un controsenso, un qualcosa di inaccettabile contro il quale l'IdV alzerà la voce in tutte le sedi. Ci saremmo aspettati - continua il leader dell'IdV del Vastese - un provvedimento finanziario che combattesse l’evasione fiscale, gli alti costi della politica, i molti falsi invalidi che si moltiplicano anche nel Vastese, e invece ci ritroviamo con un testo di legge che penalizza chi già è in difficoltà".