Biomasse all'ordine del giorno nella discussione politica e cittadina. Finalmente il gruppo di minoranza di area di centro-sinistra si sveglia dal sogno e leggiamo le dichiarazioni di Daniele Saia, capogruppo del gruppo di minoranza Nuovo Sogno Agnonese. E a conclusione di un suo intervento dove esprime la contrarietà del suo gruppo politico ad una eventuale installazione di una centrale a biomasse a Agnone situata in un'area nei pressi di Belmonte del Sannio, afferma convinto:"Se non fosse stato per il gruppo Nuovo Sogno Agnonese, l’argomento biomasse non sarebbe neppure approdato in consiglio comunale a dimostrazione di come l’attuale centrodestra tiene in considerazione i suoi cittadini. Purtroppo l’argomento biomasse rappresenta solo l’ennesimo caso di un mancato coinvolgimento da parte degli elettori»
Storicamente nella cosiddetta "sinistra, tra le tematiche ad essa care,la salvaguardia dell'ambiente, la prevenzione, la tutela della salute, rappresentano i cardini programmatici. A Agnone si parla da tempo di centrale a biomasse, ma contrariamente a quello che afferma Saia, non e' esistita o esiste una sede pubblica, se non il consiglio comunale , frequentato purtroppo il più delle volte da una media di 5-6 persone perciò come suol dirsi "se la suonano e se la cantano" , sedi dove dare l'opportunità ai cittadini di ascoltare, di sapere esattamente cosa la maggioranza al comune di Agnone sta elaborando per"lo sviluppo" di questo territoro. Forse il consigliere Saia ha dimenticato come si organizza una opposizione seria in funzione di tematiche oramai iscritte all'agenda mondiale, che potrebbero stravolgere il territorio e la natura stessa di un territorio.
In conclusione le battaglie per la salvaguardia dell'ambiente, non si fanno passeggiando per il corso di Agnone, ma si organizzano comitati, sit in ,manifestazioni come successo in molti paesi anche di questa piccola e vessata regione. E' la prima dchiarazione pubblica, rilasciata ad un organo di informazione locale, che vediamo del gruppo di Nuovo Sogno Agnonese.La sovrintentenza in prima istanza ha bocciato il progetto dell'azienda romana intenzionata a costruire, con l'avvallo della maggioranza al comune,la centrale a biomasse. Ma se l'avesse approvato il progetto, ci si chiede cosa aveva organizzato l'opposizione di Nuovo Sogno Agnonese, per rappresentare quei cittadini profondamente contrari a tale modalità di sviluppo che inficia le uniche forse, qualità di questo territorio, la bellezza dei posti, la purezza dell'aria.?