Salvini in fuga, affossa il Governo 

Sempre in fuga dal Parlamento e dalla Stampa, Salvini fa saltare il banco. C’è la Russia dietro questo?

Enzo Carmine Delli Quadri
09/08/2019
Attualità
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I risultati davvero risibili se non disastrosi di questo cosiddetto Governo del Cambiamento sono sotto gli occhi di tutti: un reddito di cittadinanza strambo che ha solo aumentato di poco l’aiuto ai poveri (tanto rumore quando bastava finanziare un po' di più e senza clamore il reddito di inclusione del Governo precedente); una quota 100 che ha anticipato la pensione a pochi fortunati che ne avrebbero goduto ugualmente con il percorso, già introdotto in precedenza, delle deroghe; l’immigrazione s’è dimostrata solo un bullismo senza senso, visto che dopo un anno di politica dei porti chiusi, il numero di immigrati rispetto ai governi precedenti si è risotto di soli 30.000 richiedenti asilo (Scene drammatiche rilanciate a livello internazionale hanno dato l’idea di un paese razzista. A fronte di questa immane tragedia di immagine, sull’altro piatto della bilancia ci sono solo 30.000 immigrati in meno. Si è venduto l’onore di una nazione per una sceneggiata).
Questa è solo la cornice di un quadro molto più preoccupante: 1. l’Italia si è incattivita; 2. l’economia che con i governi precedenti viaggiava con indici dell’1 e passa per cento, oggi si è arrestata, l’anno bellissimo che il Governo aveva prefigurato è andato a sbattere contro una stagnazione dove il fango predomina; 3.  Le alleanze internazionali sono al livello più basso della storia d’Italia; 4. La situazione economica del Paese è drammatica visto che occorrerà recuperare, sull’unghia, 23 miliardi di IVA, 5. La manovra di bilancio da approntare a fine autunno è piena di insidie e difficoltà.
In questo mare in tempesta, Salvini, ha serfato da campione, dando ad intendere che se lui potesse fare tutto da solo, la situazione  sarebbe diversa. La verità è ben altra: Salvini ha una corda al collo, da lui stesso voluta, dal momento che ha accettato di creare condizioni di alleanze spurie con la Russia di Putin. Sono emersi chiarissimi i collegamenti tra la lega e la Russia. La Magistratura indaga. Il Parlamento chiede chiarezza. La gente vuole chiarezza  ma lui fugge da tutto. La fuga diventa precipitosa, pericolosa, fino al triplo salto mortale, per sfuggire ai Magistrati e al Parlamento, dell’apertura della crisi. In questo modo distoglie l’attenzione, sposta i riflettori. A questo si aggiungono altre ipotesi non meno verosimili: 1. dietro la decisione di aprire la crisi, probabile ricatto russo; 2. prosciugamento dei finanziamenti di cui la Lega ha bisogno come il pane per continuare ad alimentare le paure; 3. Terrore di dover affrontare la legge di bilancio di fine anno. In questo modo, serfando tra onde limacciose di un mare in tempesta, Salvini cerca di salvare sé stesso fregandosene se l’Italia resta in brache di tela ostaggio di mercati finanziari pronti a saccheggiarci. Spera che il popolo (anche quello, contro ogni logica sensata, meridionale) creda al suo richiamo stile Berlusconi: “ghe pensi mi” e dimentichi che Salvini, responsabile di uno sfascio dei conti pubblici, vuole rompere le alleanze con l’Occidente, vuole portare l’Italia a fianco dell’Ungheria sotto il tallone della Russia, vuole la secessione del Nord ricco dal Sud povero. E’ di questo che gli Italiani dovrebbero aver paura.

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