Quarta commissione, ecco i dettagli dell' incontro con le associazioni per il piano sanitario

04/12/2019
Attualità
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La IV Commissione consiliare, presieduta dal suo Presidente Filomena Calenda, nella seduta di 
questa mattina ha audito i Comitati civici del settore sanitario. L’iniziativa si inquadra
nell’ambito dell’impegno, affidato alla Commissione dal Consiglio regionale, di svolgere 
un’indagine conoscitiva sull’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, 
ma anche nell’ottica –spiegata dal Presidente Calenda – di raccogliere dai Comitati e dagli 
Ordini dei Medici di Campobasso e Isernia (anch’essi presenti) istanze, suggerimenti e 
proposte da porre all’attenzione dei Commissari del Governo per il deficit sanitario, che 
saranno ascoltati dai Gruppi regionali nella mattinata del 10 dicembre prossimo. Presente 
all’incontro anche il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, che ha invitato i 
rappresentanti dei Comitati e degli Ordini dei Medici provinciali a partecipare all’incontro di 
martedì 10, alla conclusione del quale, nel pomeriggio seguirà anche una seduta monotematica 
del Consiglio regionale sulla sanità. Ciò al fine di condividere l’incontro, a dimostrazione di 
come l’Assemblea voglia trattare la tematica a porte aperte e con la massima partecipazione 
dei cittadini, che potrà essere assicurata anche attraverso la presenza degli organi di 
informazione, anch’essi invitati all’evento. Micone ha poi voluto dare notizia di aver chiesto ai 
Commissari, per svolgere un confronto massimamente informato, di avere copia del redigendo 
Piano Operativo Sanitario da distribuire ai partecipanti all’incontro, ricevendo però dal sub 
Commissario Grossi una risposta negativa, in quanto l’atto sarebbe in via di definizione e
comunque posto all’attenzione dei Ministeri competenti.
“Nella stesura del POS 2019-2021 – ha detto ancora nell’introduzione dei lavori il Presidente 
Calenda- ogni azione è mirata all’ottenimento degli obiettivi programmati, alcuni dei quali 
però, sembrano essere indirizzati alla rimodulazione e, purtroppo, al ridimensionamento 
dell’offerta sanitaria regionale. In questi mesi i Comitati hanno evidenziato delle criticità che a 
loro dire insistono in materia di sanità, cercando di sensibilizzare oltre all’opinione pubblica, già 
particolarmente attenta a riguardo, il Governo nazionale, che ha poi designato i Commissari 
esterni. Di qui –ha concluso la Calenda- l’attività di ascolto di oggi che serve alla Commissione 
per le sue determinazioni e agli stessi Commissari che riceveranno nostro tramite le posizioni 
espresse dai nostri interlocutori odierni, che ringraziamo per la presenza”.
I vari rappresentanti dei Comitati, come pure gli esponenti degli Ordini provinciali dei Medici, 
hanno apprezzato l’iniziativa di ascolto intrapresa dalla Commissione, e quindi dall’Assemblea 
Consiliare, evidenziando una serie di problematiche che attanagliano la sanità regionale a 
livello centrale e territoriale.
Nei vari interventi è emersa la richiesta di non depauperare i territori disagiati, a rischio 
spopolamento o con caratteristiche orografiche difficili, con la riduzione, se non a volte il taglio,
di servizi importanti come quelli per la gestione dell’emergenza-urgenza, o relativi ai punti 
nascita, alla rianimazione, alla senologia ecc. Per alcuni, a loro dire, le attività poste in essere 
da qualche tempo a questa parte della ASREM, hanno mirato ad attuare la parte del POS 2015-
2018 relativa ai tagli o ai ridimensionamenti e non quella concernente l’implementazione dei 
servizi o una loro trasformazione e ampliamento. Mentre per il POS 2019-2021, sia gli Ordini
dei Medici che i Comitati, hanno stigmatizzato la mancanza di un’azione di ascolto, da parte di 
chi lo sta redigendo, degli operatori della sanità e dei territori, al fine di addivenire ad un 
provvedimento capace di concretizzare azioni e servizi in grado di assicurare il diritto alla 
salute dei cittadini molisani, ovunque essi risiedono. Tutti hanno convenuto sulla necessità di
chiedere una deroga alle previsioni del Decreto Balduzzi, che nella sua applicazione pratica al 
territorio molisano genera problematiche particolarmente incisive per le peculiarità 
demografiche e strutturali che lo caratterizzano. Come pure ciascuno, a prescindere dalle 
rispettive provenienze e mission dei comitati, hanno rilevato la necessità di potenziare la rete di emergenza-urgenza, valorizzando i presidi e le professionalità già presenti sul territorio e 
rendendoli funzionalmente collegati ad un’idea di sanità che vada incontro alle esigenze dei 
cittadini, delle loro diverse fasce di età e delle differenziate condizioni di salute in cui si 
trovano. Ciò anche in considerazione di una rete viaria che registra particolari criticità che 
possono compromettere il buon esito di interventi sanitari tempestivi richiesti dalla 
popolazione.
Presenti all’incontro, oltre ai Componenti della Commissione Calenda, Manzo, Matteo, Primiani 
e Pallante, i Consiglieri Romagnuolo A., Romagnuolo N.E., Greco, Nola, De Chirico, Iorio e
Cefaratti.

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