Ciao Antonello, talent scout molisano

redazione sport
18/04/2012
Attualità
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Antonello Toti se ne è andato in punta di piedi senza fare rumore, così come era abituato a fare nella vita di tutti i giorni. Se ne è andato troppo presto, dopo aver provato a lottare con un brutto male che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Una vita dedicata al calcio del quale era profondo conoscitore. Per lui il pallone era tutto o quasi. Dirigente di grande esperienza e di assoluta professionalità, ha allenato e fatto sbocciare giovani calciatori che sotto la sua guida sognavano e sognano tutt’ora di arrivare nel calcio che conta. Più di qualcuno ci è riuscito e il merito è stato anche suo. E’ stato molto vicino anche all’Atletico Trivento, società alla quale era legato prima di tutto da profonda amicizia con ogni singolo dirigente a partire dal presidente Edoardo Falcione, Marco Meo e Domenico Fagnano passando per dirigenti, calciatori, staff tecnico e medico.  Fu proprio lui, tra l’altro, a portare in Molise l’attuale direttore sportivo Davide Teti. Diversi giocatori che oggi vestono la maglia gialloblù sono nati e cresciuti sotto la sua guida e la formazione juniores dell’Atletico è composta da calciatori e staff provenienti in larga parte dalle Acli Campobasso. Della scuola calcio biancorossa e non solo è stato un  punto di riferimento importante oltre che “padre” di una creatura che è cresciuta a piccoli passi seguendo dettami e consigli di un grande uomo prima che un grande dirigente. Con il suo impegno e la sua dedizione aveva fatto del team un punto di riferimento per i giovani del capoluogo e dei paesi limitrofi.  Un uomo capace di dare consigli, di suggerire acquisti mirati, di portare giovani talenti in giro per la Penisola. Il calcio molisano ha perso un grande. Ciao Antonello, ci piace ricordarti su un campo di calcio.

 

Il cordoglio dell'Ussi - Il gruppo regionale dell'Ussi partecipa commosso alla scomparsa di Antonello Toti, talent scout, anima e  fondatore delle acli campobasso. la sua passione e la sua competenza mancheranno al mondo del calcio e allo sport molisano.con il suo impegno   pressoche' quotidiano ha plasmato generazioni di giovani calciatori, aiutandoli a realizzare i loro sogni. come organizzatore di eventi sapeva coniugare le esigenze sportive a quelle della comunicazione, dimostrando una lungimiranza e una modernita' non comuni in una regione spesso refrattaria alle novita'. oggi lo ricordiamo insieme ad antonio rauso e lucio milone, che lo hanno preceduto sulla strada di un destino spietato.

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