Coronavirus, cambia il modello di autocertificazione: da oggi stretta su chi è in quarantena

Viviana Pizzi
17/03/2020
Attualità
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In ottemperanza ai D.P.C.M. dell’8 e del 9 marzo 2020, recanti “misure urgenti per il contenimento della diffusione del virus COVID-19”, la Polizia di Stato, oltre a controllare capillarmente il capoluogo pentro e tutta la Provincia mediante l’utilizzo delle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della locale Sezione Polizia Stradale, cerca di soddisfare le innumerevoli richieste, telefoniche e non, di informazioni da parte della cittadinanza sulle misure in atto e sui comportamenti da adottare con lo scopo di poter diminuire al massimo le occasioni di contagio.
Si continua a raccomandare, incessantemente, a tutta la cittadinanza di rimanere a casa ed uscire solo per le reali ed inderogabili necessità meglio specificate nei provvedimenti prima richiamati e che si compendiano in: motivi di salute, motivi di lavoro, necessità impellenti (per esempio: spesa, farmacia). 
Come è noto è stato diffuso un apposito modulo per agevolare i soggetti interessati nel rilasciare le autodichiarazioni, per mezzo delle quali si attesta la sussistenza delle situazioni che consentono di spostasi al di fuori della propria abitazione: divulgato anche sui siti istituzionali e dei “media” presenti sulla rete Internet, il modello si è dimostrato uno strumento utile per accelerare le procedure di controllo da parte degli operatori della Forza pubblica e limita sicuramente gli aggravi a carico dei cittadini.
Con lo scopo di rendere ancora più espliciti e semplici gli obblighi e le limitazioni, si allega il nuovo modello, predisposto dal Ministero dell’Interno, che sostituisce il precedente e che prevede che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante: in questo modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autocertificazione la fotocopia del proprio documento di identità.
Naturalmente, come già avviene, le dichiarazioni contenute nell’autocertificazione verranno controllate in Ufficio mediante verifiche e riscontri incrociati e, nel caso di violazione, sanzionate penalmente.    
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