AGNONE - Come ogni anno, l’undici giugno, la popolazione agnonese ha fatto pellegrinaggio verso il santuario di S. Onofrio per festeggiare il santo al quale è dedicata la piccola chiesetta, una costruzione che, negli ultimi tempi, è stata soggetta a ristrutturazioni ad opera di numerosi volontari.
Partendo da Agnone, la processione ha perciò iniziato il suo cammino rispettando le ormai tradizionali fermate. Una peculiarità della passeggiata infatti è quella di fare delle vere e proprie soste in corrispondenza di alcuni punti presso i quali i residenti della zona adibiscono dei veri e propri banchetti in onore del santo e dei pellegrinanti.
L’evento raccoglie numerosi fedeli infatti ormai è parte del retaggio culturale locale a tal punto che perfino gli alto molisani, residenti all’estero, festeggiano la ricorrenza e contribuiscono inviando alla parrocchia delle offerte.
Gli agnonesi che vivono a Montreal, metropoli canadese, per esempio sono soliti dedicare una giornata, verso la fine di Giugno, al santo. Anche loro, infatti, pellegrinano fuori città raggiungendo La chapelle de la reparation dove viene celebrata la messa, accompagnata dal coro femminile dell’Associazione Culturale Famiglie Agnonesi di Montreal; dopo la celebrazione i fedeli canadesi posso fare un piccolo spuntino prima di incamminarsi per la processione. A capo del corteo si trova Miss Agnone, una ragazza che porta il vessillo italiano.
I nostri concittadini canadesi pensano perfino al pranzo: i soci dell’associazione infatti preparano il pasto che poi viene distribuito a tutti i partecipanti prima di dare inizio ad alcuni giochi come il tiro alla fune oppure la pignatta.
Il giorno di San Onofrio perciò non è solo un momento di fede bensì è il risultato di una serie di fattori che, come si può ben notare, hanno contribuito a rendere questa giornata un evento che peculiarizza gli abitanti agnonesi, ovunque.