Vergogna, vergogna dimettetevi. Con questo slogan i comitati che si rifanno a Emilio Izzo e Andrea Di Paolo hanno manifestato questa mattina davanti al Consiglio Regionale del Molise.
C' erano tutti, da quello in difesa di senologia a Isernia fino a Molisanitá L 113 di Termoli per finire a quelli sul Santissimo Rosario di Venafro. Una nutrita delegazione da Agnone: da Andrea Di Paolo per il Soa, ad Enrica Sciullo per il Cittadino C'è finendo a Don Francesco Martino per il Cisadep. Accompagnati dalla segretaria cittadina del PD Michela Cerbaso e dai giovani democratici di Agnone.
Ma il PD non era presente solo con loro ma anche con l' ex candidato alla segreteria Stefano Buono e la dirigente Isernina Maria Teresa D' Achille.
Loro dentro e i loro rappresentanti ( Fanelli e Facciolla) dentro a chiedere e ottenere un ordine del giorno in favore del Caracciolo di Agnone come nosocomio di area disagiata.
Ma i temi in questione erano numerosi e complessi. Il primo è la gestione Covid da parte di Oreste Florenzano. Definita carente da tutti i punti di vista.
Tutti d' accordo per il centro Covid di Larino ma anche pronti a dire che le altre patologie non vanno dimenticate.
Come lo svuotamento del consultorio familiare di Termoli, come chiesto da Cinzia Ferrante di Molisanitá L 113. Un presidio importante per la salute delle donne e per il mantenimento del punto nascita e non solo, anche del diritto di scelta sulla gravidanza.
Per la salute delle donne c' è anche la lotta per senologia di Isernia. Ma tutto pubblico e fruibile da tutti.
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