AGNONE. Saranno andate perse nelle stanze comunali, oppure avranno dimenticato di stampare il bollettino o forse di inviarlo perché non si hanno i soldi per acquistare i francobolli. C’è chi la prende con ironia e c’è chi spera che l’amministrazione Carosella voglia fare un regalo ai cittadini di Agnone sempre più vessati da tasse e balzelli. Sta di fatto che le bollette dell’acqua del 2011 ancora non arrivano nelle cassette della poste. Una sorta di giallo che sta incuriosendo gli agnonesi che ormai da diverse settimane si domandano il perché di tutto questo inspiegabile ritardo. Probabilmente l’efficiente macchina burocratica di palazzo Verdi si è inceppata sul più bello ma cosa che lascia perplessi è la mancanza di informazioni resa alla cittadinanza. A parti inverse saremo curiosi di vedere le facce degli amministratori che continuano a ripetere di essere alle prese con problemi di ben altra portata. Altro che bollette dell’acqua!
Nel frattempo il sindaco di Agnone, Michele Carosella accortosi della siccità e delle numerose perdite nelle condutture invece di iniziare la danza della pioggia o meglio reperire fondi necessari per il rifacimento dell’acquedotto comunale, come tra l’altro giurato in campagna elettorale, taglia la testa al toro e con un’ordinanza impartisce disposizioni volte a razionalizzare il consumo. Chi sgarra paga. Infatti le multe andranno da 25 e fino a 500 euro. Dunque niente più lavaggio di cortili e piazzali; niente più lavaggio domestico di veicoli a motore; niente più innaffiamento di giardini, prati e orti; niente più
riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua. Inoltre il primo cittadino invita tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua.
Un sacrificio che si può assecondare visto che di bollette non si hanno traccia. Per il momento. Perché la stangata sta per arrivare.