Frana sulla provinciale, Petta sbugiarda Tavani

Dura replica del vicesindaco di Castiglione alle dichiarazioni dell'assessore provinciale

Francesco Bottone
07/09/2012
Attualità
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - «Ma quale tempestività di intervento? Si è atteso più di un mese prima di sbancare la scarpata e riaprire al traffico un’arteria che non avrebbero dovuto chiudere affatto».

Giulio Petta, vulcanico vicesindaco di Castiglione Messer Marino, replica a muso duro alle dichiarazioni di Antonio Tavani, vicepresidente della Provincia, in merito alla gestione dell’emergenza frana sulla sp 152.
Incalzato dal capogruppo del Pd, Camillo D’Amico, nei giorni scorsi l’assessore provinciale Tavani ha replicato evidenziando una gestione a tempo «di record» da parte dell’ente, «riducendo al minimo i disagi per gli automobilisti, ed abbiamo progettato i lavori di sistemazione».
Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie il vicesindaco di Castiglione Messer Marino.
«Ma cosa va dicendo l’assessore Tavani? Quali tempi record? - tuona Giulio Petta - Subito dopo la frana sarebbe bastato intervenire con una ruspa per sbancare la scarpata a monte, senza chiudere al traffico l’intera arteria. Invece la Provincia ha prima chiuso la strada, causando disagi a tutti i pendolari di Castiglione e dell’Alto Vastese, per poi intervenire solo a distanza di settimane. Dopo più di un mese le ruspe, lavorando un paio di giorni, hanno allargato la carreggiata permettendo il transito alle autovetture. Sarebbe questa la gestione ottimale e a tempi di record millantata dal vicepresidente Tavani? E in merito alla mancanza di soldi nelle casse della Provincia, alibi dietro il quale si nascondono Tavani e gli altri politici, anche quelli dell’Udc, non posso non far notare che proprio in questi giorni a San Buono sono stati spesi trecentomila euro per rifare una piazza. Mi si dirà: ma erano soldi già stanziati. Bene, ma io credo che nella gestione dei fondi per la viabilità si debba ragionare in termini di urgenza e priorità. Non voglio polemizzare con i colleghi amministratori di San Buono, ci mancherebbe, ma chiedo a Tavani: secondo lui è prioritaria la piazza di un paese o la messa in sicurezza di un’arteria provinciale?».                                             

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