È chiaro che le primarie siano l’argomento del momento sia a livello nazionale che regionale e, di conseguenza, comunale.
Tra i cittadini, tuttavia, c’è mal contento generale e facendo una piccola indagine abbiamo chiarito che la maggior parte della popolazione ormai non crede più a nessuno. Sentiamo spesso dire “Gli ideali ci sono; io li ho ma lì, al governo, che si sono persi.” Altri, invece, dicono “Ormai non esiste più né destra, né la sinistra.” Infine c’è qualcuno che da fiducia a Matteo Renzi “È una faccia nuova. Sembra che abbia buoni propositi; vediamo che combina.”
La situazione è chiara a tutti: c’è sfiducia e mal contento.
Due giorni fa, abbiamo avuto un colloquio con Maurizio Cacciavillani a tema primarie (articolo a questo indirizzo: http://www.altomolise.net/notizie/attualita/3655/primarie-cacciavillani-sta-con-renzi-a-carosella-invece-piace-bersani ) e tra i vari argomenti si è parlato di quelli caldi. L’assessore quindi ci ha spiegato la sua opinione “Siamo arrivati ad un punto in cui tutti parlano di diminuzione dei vitalizi, decurtazioni agli stipendi ecc. ma di tutto questo finora si sono impegnati solo a parlare. Tutti hanno fatto orecchie da mercante. Il problema più grande è che in Italia sta dilagando l’anti-politica e questo dovrebbe spaventare qualsiasi parlamentare che, invece, vive lì in un mondo parallelo e non avverte i problemi della nazione. Se qualcuno di loro invece avesse agito concretamente, rinunciando ad una parte dello stipendio –anche una somma iniqua, significativa- ritengo che avrebbero potuto riacquistare qualche punto. Contrariamente a quello che è il luogo comune, c’è da dire che il problema non è il Parlamento che è un’istituzione di tutto rispetto. Purtroppo credo che sia il modo di agire dei parlamentari che condotto tutto lo stivale a questo stato di demoralizzante sfiducia.”