Inizio settimana con il gelo dalla Russia e neve anche in pianura.

04/02/2023
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L'irruzione di aria artica che interesserà la Penisola nel corso del weekend avrà una storia importante anche nei primi giorni della nuova settimana. Il nucleo freddo di matrice marittima evolverà verso il Mediterraneo occidentale con un minimo di bassa pressione sulle Baleari mentre sulla Penisola prenderanno il sopravvento le correnti artiche continentali di matrice russa. Come ben noto si tratta di aria molto fredda ma anche molto asciutta che solo con una buona interazione marittima è in grado di portare delle precipitazioni degne di nota. 

Generalmente queste condizioni per l'Italia si realizzano lungo l'Adriatico con il ben noto "Adriatic Sea Effect Snow" a meno di minimi tirrenici per lo scavalcamento della massa d'aria gelida più a ovest che porterebbero nevicate anche sulle regioni occidentali. Secondo i modelli matematici non avremo minimi tirrenici dunque possibilità di neve a Roma e Napoli al momento non ce ne sono ma farà ugualmente molto freddo. Diversa la situazione sull'Adriatico, qui ci aspettiamo delle deboli precipitazioni che potranno essere nevose fino a quote molto basse, localmente anche al piano ma non sono attesi fenomeni abbondanti dato che la massa d'aria non riuscirà ad arricchirsi sufficientemente di umidità scorrendo sul mare. Le condizioni più favorevoli si realizzeranno tra la Grecia e la Turchia. Nevicate da stau potranno verificarsi anche sul basso Piemonte e anche qui potranno cadere fino al piano. Al momento sono queste le zone più esposte. C'è poi una questione legata al minimo sul Mediterraneo occidentale che porterà dei fenomeni più significativi tra la Sardegna e la Sicilia, qui l'interazione con la massa d'aria fredda potrà portare delle nevicate fino a quote basse ma difficilmente al piano. 

In linea di massima queste condizioni sono attese sia per la giornata di lunedì che per quella di martedì mentre da mercoledì in poi la previsione si fa più difficile. Sembra che il freddo pur continuando ad interessare gran parte dell'Europa meridionale, tenderà a ritirarsi sempre più a est lasciando il Mediterraneo centrale in una sorta di limbo. Dovremo necessariamente riparlarne. Seguite anche i prossimi aggiornamenti.

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