Belmonte del Sannio, incontro per valorizzare i costumi tradizionali

L'Università delle Generazioni auspica una "Festa della identità locale"

Domenico Lanciano
04/01/2013
Attualità
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BELMONTE DEL SANNIO. Si è tenuto a Belmonte del Sannio un incontro sociale tendente alla valorizzazione delle tradizioni locali. Realizzato dal sindaco Errico Borrelli, che ha accolto la proposta dell’assessore provinciale al turismo Florindo Di Lucente, tale appuntamento ha contemplato principalmente uno dei simboli più evidenti e caratteristici della cultura di un popolo o di una comunità omogenea, come Belmonte: l’abito tradizionale femminile e maschile, come stimolo a ricordare come vivevano i nostri nonni, evocando pure il tipo di valori che animavano la cosiddetta “civiltà contadina” dei secoli passati.
L’evento belmontese si inserisce nel contesto del progetto “Ti racconto il costume del Molise” (ovvero, alla scoperta del mondo dei segni e del vestiario popolare) voluto dall’assessore Di Lucente e curato dallo studioso Antonio Scasserra, entrambi presenti a Belmonte. Lo scopo di tale iniziativa è di realizzare in Isernia un apposito “Museo dei Costumi Tradizionali Molisani” in cui siano evidenziati e storicizzati quelli di tutti i paesi, compreso Belmonte del Sannio.

L’assessore Di Lucente e il dottore Scasserra hanno illustrato nei particolari l’interessante progetto che darebbe maggiore entusiasmo agli sforzi che si stanno moltiplicando in regione per realizzare il migliore “Marketing territoriale” possibile, mentre il sindaco Borrelli ha riferito di aver già provveduto ad ottenere la speciale certificazione di autenticità dell’iconografia del costume tradizionale belmontese, risalente al 1785, rilasciato dall’IRSAB (Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata), di cui è presidente il prof. Vincenzo Falasca (falascavincenzo@libero.it), specializzato in particolare nella catalogazione e nello studio di tutti quei costumi dei paesi meridionali dipinti su tela dai pittori Santucci, Berotti e D’Anna per ordine del re di Napoli Ferdinando I di Borbone (1751-1825) come censimento culturale di fine 18° secolo, conservati prevalentemente nella prestigiosa e preziosa Collezione  Lorenese delle Gouaches (Inventario Petraia) a Palazzo Pitti in Firenze.

Il consigliere provinciale Antonino Latino nel suo intervento ha invitato le istituzioni territoriali a riscoprire, recuperare e valorizzare l’identità locale ed ha proposto di far sfilare i costumi tradizionali il prossimo 13 luglio in occasione della festività di Sant’Anacleto, patrono del paese.

L’Università delle Generazioni di Agnone, lodando l’iniziativa della Provincia di Isernia e le buone intenzioni del Comune di Belmonte, auspica che tale incontro, che ha visto una grande  partecipazione di popolo, valga anche a fare istituire a livello molisano e nazionale ma anche internazionale la “Festa della identità locale” che potrebbe avere una data fissa in tutto il mondo (tramite l’ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite) a metà anno, da domenica a domenica, nella settimana tra la fine del mese di giugno e l’inizio del mese di luglio. Una “Festa dell’identità locale” assume maggiore importanza proprio adesso che la globalizzazione si intensifica in modo così invadente da annullare in tutti i settori le tipicità e le caratteristiche dei luoghi e dei popoli, specialmente quelli come i nostri che puntano sulle migliori peculiarità territoriali per sopravvivere.
 

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