Agnone ufficialmente inserita nella top ten delle città candidate a capitale italiana della cultura attende informazioni sull'avanzamento di importanti lavori in corso. Alcuni lavori, dalle notizie che avevamo precedentemente acquisito, sarebbero dovuti terminare entro l'anno in corso ad esempio per il palazzetto dello sport si prevedeva la fine lavori entro dicembre 2023.
A fine anno sarebbe opportuno da parte dell'amministrazione comunale un aggiornamento sullo stato dell'arte dei lavori presso la piscina comunale che desta attese e interesse di molte persone. Dalle notizie raccolte i lavori sono stati affidati nel mese di settembre, sono stati demoliti i vecchi spogliatoi, e si dovrebbe procedere all'elevazione dei pilastri e sulla nuova copertura non si sa granche'. ma tutto sembra procedere a rilento
Altrettanto vale per Palazzo Bonanni dove si prevedeva il rifacimento del tetto, dell'intero terzo piano, l'istallazione di un ascensore ma ad oggi non ci sono notizie. Per l'ostello e la eventuale riapertura si era detto che nel mese di dicembre la struttura si prevedeva funzionante , ma sembrerebbe che gli arredi sono arrivati ma di riapertura non se ne ha notizia.
Servirebbero altrettante notizie sul palazzetto dello sport dove i lavori anche qui procedono con ritardo in attesa, forse, delle travi in legno per la copertura. Il palazzetto è indispensabile non solo per le attività sportive ma anche per gli eventi. I giovani di Agnone che avevano organizzato una tombolata hanno avuto grosse difficoltà a reperire un locale idoneo ad un costo non eccessivo e questo vale anche per le feste dei diplomanti.
I lavori alla ex scuola di Fontesambuco, agli spogliatoi dello stadio Civitelle, al teatro Italo Argentino, a che punto sono? Non si pretende dall'amministrazione la bacchetta magica che tutto risolve con un abracadabra, ma sicuramente i tempi biblici per la realizzazione delle opere sono da abolire. Purtroppo nella PA spesso ci ritroviamo con le opere incompiute e non ci riferiamo alla sinfonia n.8 in si minore di schubertiana memoria.
A fine anno ci si aspetta e sarebbe auspicabile una conferenza di fine anno, pubblica, dove le notizie vengono fornite da fonti ufficiali e autorevoli e non vanno di certo elemosinate o carpite dai sussurri delle sacre stanze.