Siamo a metà gennaio e ad Agnone, eccetto una leggera spolverata nel mese di novembre, ancora non è caduta la neve, suscitando grande disappunto tra gli amanti del paesaggio innevato e soddisfazione da parte di coloro che ritengono che la neve porti solo disagi.
Il Comune di Agnone ha recentemente pubblicato la determina riguardante i verbali di gara e l'affidamento degli itinerari in vista dell'eventuale nevicata. Nove operatori del settore sono pronti a garantire la circolazione e la sicurezza dei cittadini attraverso lo sgombero neve e il servizio di spargimento sale.
Agnone centro e l'agro circostante sono stati suddivisi in nove zone, coprendo l'intero territorio comunale. Il budget preventivato per il piano neve ammonta a circa 70mila euro, ma la sua efficacia dipenderà dalla quantità di neve che cadrà. Si parte da un dato di base: per ogni mezzo spazzaneve catalogato come trattore, saranno corrisposti 60 centesimi a cavallo. Considerando una media di 100 cavalli per trattore, ogni ora di lavoro costerà 60 euro. Nel caso in cui lo stesso trattore operi per 10 ore, il costo giornaliero ammonta a 600 euro. Per le macchine operatrici utilizzate nelle aree con grandi accumuli di neve, il corrispettivo è di 70 centesimi a cavallo, con una media di circa 140 cavalli, portando il costo giornaliero a circa 980 euro più IVA.
Di conseguenza, i 70mila euro preventivati potrebbero essere sufficienti o meno a seconda dell'entità della nevicata. L'osservazione delle tabelle della determina comunale sugli itinerari sembra indicare una buona copertura del territorio da parte dei mezzi da sgombero. Tuttavia, l'efficienza dell'organizzazione del piano neve potrà essere verificata solo nel momento dell'emergenza.
Va sottolineato che la legge regionale del 1982, datata 20 gennaio numero 6, concede a Province e Comuni contributi per il servizio di sgombero della neve sulle strade provinciali, comunali e di interesse pubblico. Tuttavia, nei cinque anni del governatore Toma, tali contributi non sono stati corrisposti ai comuni. Sarà interessante vedere se con l'attuale presidente Roberti i comuni riusciranno a ottenere il 50% della spesa complessiva relativa all'emergenza neve, come previsto dalla legge.