Giornata della Liberazione: a Agnone l'appello alla memoria della sindaca delle ragazze e i ragazzi, Claudia Labate

Maria Carosella
26/04/2024
Attualità
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Ieri, in tutta Italia, si è celebrata con solennità la Giornata della Liberazione, e ad Agnone la cerimonia si è tenuta nella piazza Unità d'Italia. Tra la presenza delle autorità civili, militari e religiose, il Sindaco di Agnone, Daniele Saia, ha guidato la commemorazione. Accanto a lui, rappresentando la giovane generazione, c'era Claudia Labate, una giovane eletta quest'anno come "sindaca" nelle scuole, indossando con fierezza la fascia tricolore.

Claudia Labate, visibilmente commossa per l'importanza dell'evento, ha pronunciato un discorso toccante sul valore della resistenza e il sacrificio dei partigiani, che hanno garantito un'Italia libera. Ha richiamato l'attenzione sull'articolo 3 della Costituzione, sottolineando l'importanza dell'uguaglianza e della dignità sociale di tutti i cittadini.

Le sue parole hanno avuto un impatto significativo, evidenziando la mancanza di conoscenza storica tra i giovani di oggi riguardo al significato del 25 aprile. Questo disinteresse potrebbe derivare dalla mancanza di insegnamenti nelle scuole e nelle famiglie. Mantenere viva la memoria di questa giornata è fondamentale per evitare che eventi simili possano ripetersi in futuro.

L'intervento di Claudia Labate, durante una giornata altamente simbolica, ha reso ancora più evidente l'importanza di preservare la memoria storica per le generazioni future.

 Il discorso di Claudia:

Un saluto a tutti i Cittadini, alle Autorità Civili , Militari e Religiose presenti . Sono orgogliosa di essere presente a commemorare l'anniversario del 25 Aprile, Giorno della Liberazione. 79 anni fa, il 25 Aprile 1945 i nostri partigiani riuscirono a liberare le città di Milano e Torino dall'occupazione nazi-fascista. Il 25 Aprile ci ricorda il valore della RESISTENZA, il valore dei partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943 , contribuirono alla Liberazione dell'Italia, il valore di tanti innocenti che sacrificarono la loro vita in nome della Libertà e della Democrazia. Quel giorno nacque un nuovo Paese le cui parole unificanti divennero: uguaglianza delle persone, libertà in ogni sua forma, solidarietà, equilibrio tra i poteri. La Democrazia divenne un valore assoluto. Noí giovani ci riconosciamo nei valori che dall' Unità d'Italia si sono imposti progressivamente e che, dalla liberazione in poi, hanno garantito convivenza democratica e civile del popolo italiano. NOI GIOVANI VOGLIAMO IMPARARE DALLA STORIA , PER GUARDARE AL FUTURO CON SPERANZA E PER COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE. Come diceva Pietro Calamandrei: "La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare". Auguro a tutti un Buon 25 Aprile. "Viva l'Italia, Viva Agnone , Viva la Libertà"

 

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