ROMA - Settecentoventisette preferenze. Questo il risultato ottenuto da Nicolino Sciarra, originario di Schiavi di Abruzzo, candidato con il Centro democratico alle regionali del Lazio. Un buon risultato, tenendo conto che il partito di riferimento è nato pochi mesi fa, ma che non consente all'avvocato di Schiavi di entrare in Consiglio regionale. Il partito di Tabacci elegge infatti un solo esponente in Regione.
In base alla ripartizione dei seggi in Consiglio regionale effettuata dal Viminale, nel Lazio 28 dei 50 posti disponibili alla Pisana sono andati alla coalizione di centrosinistra (cui si deve sommare il neo presidente piddino Nicola Zingaretti) e 13 alla coalizione di centrodestra. Sette assegnati al Movimento 5 Stelle e due alla coalizione centrista "Bongiorno presidente". In particolare 10 seggi sono stati assegnati alla lista Zingaretti per il Lazio, 13 seggi al Pd, due a Lista civica Zingaretti, uno a Sel, uno al Partito Socialista Italiano, uno al Centro Democratico. Alla lista "Lazio 2013" di Francesco Storace è andato un seggio, nove sono andati al Pdl, uno a Fli, uno alla Destra, uno alla Lista Storace.
Al momento, il Viminale è ancora al lavoro sulle preferenze per dare un volto e un nome ai singoli seggi assegnati in base ai voti di Roma città, mentre già si conoscono i nomi dei nove i consiglieri eletti nelle province del Lazio. Tre arrivano da Viterbo, tre da Latina e tre da Frosinone. Nessun eletto invece dalla provincia di Rieti. Questi gli eletti: a Viterbo Enrico Panunzi (Pd), Daniele Sabatini (Pdl), Silvia Blasi (M5S): a Frosinone Mauro Buschini (Pd), Mario Abbruzzese (Pdl), Marino Fardelli (Bongiorno presidente); a Latina Giuseppe Simeoni (Pdl), Enrico Forte (Pd), Gaia Pernarella (M5S).