In gergo sportivo il capitano è il leader riconosciuto dallo spogliatoio. Colui che nei momenti difficili di una gara sa prendere per mano i compagni e trascinarli alla vittoria. La persona che sa caricarsi sulle spalle le responsabilità altrui e fare da parafulmine. Quello che se necessario sa sbattere i pugni e farsi rispettare sempre e solo per il bene del collettivo. Insomma, per farla breve, il capitano è il faro di un gruppo, il punto di riferimento su cui fare affidamento in qualsiasi momento. Ebbene oggi la cittadina di Agnone ha bisogno di una figura simile. Di un capitano coraggioso capace di strapparla dall’impasse in cui è pericolosamente piombata negli ultimi anni. Un capitano con gli attributi – Vittorio Feltri direbbe con i coglioni - che sappia farsi rispettare nei palazzi che contano e non semplicemente rispondere quotidianamente con la solita tiritera: non ci sono soldi. Emblematico il caso di un cittadino che dopo aver investito i sacrifici di una vita su una abitazione ha chiesto la canalizzazione di una fogna a cielo aperto che gli scorre a due passi da casa. In tutto servirebbe un investimento pari a circa 15-20mila euro – non milioni - per un sacrosanto diritto visto che paga regolarmente le tasse (e che tasse!). Ebbene vi risparmiamo la risposta, tanto già la conoscete. Di questi capitani quaquaraquà, amanti degli arredi urbani creativi, incapaci di saper gestire le ordinarie e banali problematiche, sinceramente possiamo farne a meno. Agnone può farne a meno. Per far quadrare conti o innalzare balzelli basta un semplice ragioniere. A questi signori che dicono di essere impegnati h24 per la collettività (saremo davvero curiosi di apprendere i risultati) chiediamo di farsi da parte istantaneamente e gli forniamo anche l’alternativa: quella di dedicarsi alla pesca o alla briscola. I bigattini o le carte glieli offriamo noi. Per amministrare il paese più grande dell’alto Molise, dove spopolamento e disoccupazione dilagano, dove il glorioso ospedale sta per chiudere, dove l’economia è ferma al palo, serve ben altro: occorre un capitano coraggioso. Di quelli che al 90' escono con la maglia inzuppata di sudore, con i lividi sulle cosce e possono dire a voce alta di aver dato tutto. Di aver sputato sangue per una causa giusta, perché tentare di offrire un futuro dignitoso a quanti si ostinano ad abitare questo sperduto lembo di terra, crediamo sia una ragione sacrosanta. Ad Agnone serve un uomo con queste caratteristiche. L’appello è rivolto anche a quanti con intelligenza, fiuto e sacrificio hanno saputo farsi valere in campo nazionale. Oggi Agnone ha bisogno di uno di loro, di un capitano coraggioso che torni e sappia condurre la squadra alla vittoria.