Artigianato artistico, torna ad Agnone la fiera della campanelle

L'appuntamento è giovedì 25 aprile. Intervista alla promotrice

Giovanni Giaccio
19/04/2013
Attualità
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AGNONE. Da qualche anno ad Agnone fa parte dell’agenda cittadina un appuntamento che riempie Piazza XX Settembre di colori sgargianti, decorazioni e, soprattutto, di manodopera made in Italy. L’evento in questione è “La fiera delle campanelle e dell’artigianato artistico”.
Poco tempo fa riceviamo  un invito a partecipare il prossimo a questo caratteristico mercatino che avrà luogo nella stessa piazza il prossimo 25 Aprile. Dal momento che di questa esposizione si sa ben poco, Altomolise.net ha deciso di indagare in proposito e di scoprirne i retroscena. Siamo riusciti ad entrare in contatto con Anna Pandolfo che è la fondatrice di questa iniziativa nonché attuale organizzatrice.

Anna, ci racconti: com’è iniziata questa avventura?
“Io produco campanelle artistiche; ho circa 12000 campanelle ora come ora e da anni partecipo ad alcune fiere delle campanelle che si tengono in giro per l’Italia. Pensai quindi che ad Agnone sarebbe stato carino organizzare un appuntamento che onorasse il simbolo della cittadina e chiesi al Comune e alla Proloco di organizzare il mercatino. La risposta alla mia richiesta fu negativa e quindi dissi ‘Se non lo organizzate voi allora ci penserò io!’ e infatti, aiutata dagli uffici competenti del Municipio, sono riuscita ad organizzare la prima edizione, la seconda e così via.”
Anna, una signora davvero intraprendente, ha quindi deciso di  introdurre un nuovo evento nella speranza che potesse consolidarsi come una delle tradizioni del nostro ventaglio già ricco. Sappiamo che da tre anni infatti, questo artigiano vastese riesce ad organizzare un simpatico e pittoresco mercatino che attira a sé anche un buon numero di clienti e a questo punto l’interrogativo sorge spontaneo: il tuo è un commercio fatto prevalentemente di campanelle. Perché questa formula risulta così vincente? Qual è il tuo ‘asso nella manica’?
“Innanzitutto devo dire che, personalmente, ritengo che le campanelle siano una sorta di calamita per tutti; in secondo luogo credo che sia l’artigianato made in Italy a basso costo a creare una sorta di audience. Non è facile trovare, oggi, opere di mano d’opera italiana a buon mercato. Da noi è possibile. Inoltre c’è da tenere conto che non ci sono solo campanelle bensì abbiamo produttori di bigiotteria in pietra dura, degli esperti che producono manufatti in legno, artigiani che fanno dei fiori con le calze…”
Il mercato perciò offre numerosi prodotti; c’è qualcosa che vorresti aggiungere all’offerta che già date tu e gli altri artigiani?
“Bé a me farebbe piacere che a noi si unissero anche banchi gastronomici, tutti i produttori agnonesi: casari, ramai ecc. Mi piacerebbe che gli interessati mi contattassero e che questo piccolo mercatino potesse diventare un appuntamento fisso, una sorta di cult di Agnone. Vorrei che gli Agnonesi partecipassero non solo come clienti ma anche come venditori. Mi sono sempre trovata bene nella realtà agnonese; ho trovato gente disponibile e vorrei poter collaborare con tutti. Sulla pagina Facebook della Fiera (https://www.facebook.com/events/477570012297122/) c’è anche il mio numero. Vorrei che gli interessati mi chiamassero, mi piacerebbe che questo progetto si ingrandisse…”

 

Conclude così Anna al telefono, con la speranza di creare una sorta di appuntamento fisso dell’artigianato; il suo è un tentativo di riportare ad Agnone manifatturieri di ogni dove come accadeva anni addietro. Ce la farà?

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