Tassa di soggiorno, è guerra aperta tra albergatori e Comune di Agnone

I proprietari delle strutture: "Pronti ad azioni eclatanti". L'amministrazione: "I soldi serviranno a monitorare e finanziare il turismo locale"

redazione
20/05/2013
Attualità
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AGNONE. Cinquanta centesimi a notte per ogni turista che pernotta nelle strutture ricettive di Agnone. A tanto ammonta la somma che ha innescato una vera e propria guerra tra gli albergatori locali e il Comune di Agnone. Tassa di soggiorno che a detta delle delibera datata luglio 2012 sarà impiegata a “finanziare interventi in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché di mantenimento e sviluppo dei servizi pubblici locali”. Inoltre, spiegano dalla casa comune, la tassa, che non potrà andare oltre il terzo giorno consecutivo, servirà a “monitorare il flusso turistico quale strumento necessario per avviare i discorsi legati alle iniziative da intraprendere insieme con le associazioni e gli imprenditori legati al movimento turistico”. Di parere totalmente opposto gli albergatori che in un periodo di crisi economica non vogliono sentire parlare di un ulteriore balzello da affibbiare a quanti desiderano pernottare nella cittadina delle campane. In più i proprietari delle strutture minacciano azioni eclatanti contro l’amministrazione Carosella. Ad appoggiare la protesta degli albergatori, l’ex sindaco e consigliere di opposizione Gelsomino De Vita, che invita gli albergatori ad astenersi dal pagare la tassa al Comune.

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