SCHIAVI DI ABRUZZO - I signori del vento tornano alla carica. Una bella torre anemometrica è stata installata, nei giorni scorsi, in Località Colle Campanaro nel territorio di Schiavi di Abruzzo.
Si tratta del sito lungo la provinciale che scende da Schiavi verso Castelguidone, poco prima del bivio di frazione San Martino. Sembra così riprendere l'iter realizzativo di un impianto eolico composto da tre aerogeneratori della potenza nominale di 150 kW e relativa linea di connessione alla rete elettrica nazionale.
Nell'agosto dello scorso anno è stata protocollata in Municipio la documentazione inerente la procedura abilitativa semplificata presentata dalle società Entec Spa e Sant'Anna Energia Srl di Savigliano (CN). Il tutto avvenne senza alcun coinvolgimento della popolazione locale, con la solita trasparenza che contraddistingue l'amministrazione comunale a guida Luciano Piluso. Da allora, però, i lavori sono andati avanti molto lentamente. Sui terreni interessati dagli scavi, infatti, gravavano gli usi civici e un vincolo idrogeologico, così come certificato dalla Forestale. E sui cantieri, nei mesi scorsi, intervenne proprio la Forestale. Addirittura si scomodò il comandante provinciale del corpo, la dottoressa Livia Mattei. In seguito ai controlli della Forestale, guarda caso, il Comune di Schiavi, con atto dell'ufficio tecnico, ordinò la sospensione dei lavori e l'amministrazione nominò un legale in autotutela. Successivamente il Comune, considerando l'impianto eolico "di rilevante interesse socio-economico locale" diede "il proprio assenso al rilascio, da parte del Servizio Bonifica, Economia Montana e Foreste della Regione Abruzzo, del nulla-osta provvisorio all’esecuzione delle opere nelle more dell’adozione da parte della Giunta Regionale del provvedimento definitivo di assegnazione a categoria e mutamento di destinazione delle aree interessate".
Con una successiva deliberazione del Consiglio comunale venne cambiata la destinazione d'uso di quei terreni interessati ai lavori, forse per aggirare l'esistenza di vincoli derivanti dagli usici civici. Da allora, dalla fine dello scorso anno, tutto è rimasto fermo sui cantieri. Si pensò che con lo scadere dei termini per avere accesso ai vantaggiosi incentivi statali le due ditte di Cuneo potessero desistere dal loro intento di realizzare il parco eolico a Schiavi. La torre anemometrica issata nei giorni scorsi, però, dimostra che la pratica sta andando avanti e forse fa addirittura registrare un'accelerata. A breve, insomma, a Schiavi gireranno altre pale eoliche.
La struttura metallica installata è proprio a ridosso della provinciale, probabilmente al limite delle distanze minime previste dalla sede stradale. Dal Municipio, ovviamente, si guardano bene dal dare informazioni alla cittadinanza e la stessa opposizione in Consiglio comunale fatica a reperire notizie visti gli ostacoli posti dagli uffici competenti relativamente all'accesso agli atti. Prendendo atto della recente installazione della torre anemometrica, il consigliere di minoranza Giorgio Pinnella fa un appello ai tanti concittadini di frazione San Martino, anche a quelli residenti a Roma, che subiranno maggiormente i disagi dell'eventuale realizzazione delle tre pale eoliche e ai vicini di Castelguidone.
"Cerchiamo di organizzare una forma comune di opposizione a questo ennesimo scempio del nostro paesaggio. Resto a disposizione di chiunque voglia condurre questa battaglia".