La Rocca: A Poggio Sannita nuovo sindaco, ma vecchie abitudini

Giovanni Giaccio
15/10/2013
Attualità
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POGGIO SANNITA - Sono passati più di tre mesi da quando il primo cittadino di Poggio Sannita Maria Antonietta Bottaro, appena insediatosi, dichiarava a Primo Piano Molise: “Faremo presto un organigramma per suddividerci i vari compiti in base alle competenze di ognuno, ma concorderemo le decisioni tutti insieme, perché siamo una bella squadra compatta, con gli stessi obiettivi”.

Per i neo-eletti infatti andava profilandosi una situazione del tutto nuova: una gestione comunale priva di assessorati, in linea con le nuove leggi per i piccoli comuni. La giunta però sembrava aver preso bene le nuove disposizioni stando a quanto il sindaco Bottaro aveva dichiarato alla stampa.

Tuttavia, di questa suddivisione di incarichi non sembra esservi traccia o, per lo meno, non ne è stata data comunicazione. Lo denuncia Tiberio La Rocca, portavoce del comitato civico ‘Per Caccavone’, che un mese fa scriveva, tramite e-mail, all’amministrazione in carica per conoscere l’organigramma tanto atteso. “Egregio Sindaco del Comune di Poggio Sannita, Le scrivo in relazione alla dichiarazione ( allegata alla presente ) da Lei resa al quotidiano “Primo Piano Molise (…). Si rende necessario, acquisire in forma ufficiale i riferimenti delle varie aree di interesse al fine di indirizzare le eventuali richieste/istanze al consigliere delegato ed evitare così, un allungamento dei tempi” scriveva un mese fa La Rocca che intanto non ha ricevuto risposta.

“Ad oggi” spiega La Rocca “non è stato dato alcun riferimento alla cittadinanza circa la suddivisione dei compiti. Inoltre, il sito internet del comune di Poggio Sannita, che avrebbe dovuto riprendere a funzionare giorni fa, è ancora fermo e della riunione con oggetto i primi 100 giorni di attività non se n’è vista ombra anche se di giorni ne sono trascorsi ben 130. Insomma: Nuovo Sindaco e vecchie abitudini; così potrebbe essere definito l’atteggiamento del nuovo Sindaco di Poggio Sannita nei confronti del Comitato Civico ‘Per Caccavone’”.

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