Alto Vastese: Adsl attiva, anzi no

Il servizio non è ancora utilizzabile, nonostante le offerte commerciali di qualche operatore

Francesco Bottone
28/10/2013
Attualità
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ALTO VASTESE - Banda larga: l'Alto Vastese è uscito dalla preistoria, ma è ancora impantanato in pieno Medioevo.

La notizia dell'attivazione della linea internet veloce, giudicata incredibile sin dall'inizio, va purtroppo rettificata. Siamo stati tratti in inganno, come probabilmente centinaia di potenziali utenti, da questo sito della Telecom

http://www.telecomitalia.it/verifica-copertura

Inserendo una utenza telefonica di uno dei centri montani del Vastese si ottiene, automaticamente, una risposta positiva, con tanto di offerte per l'attivazione del servizio internet veloce. In realtà quanto affermato dal sito Telecom è vero solo a metà. Praticamente la ditta Infratel, una partecipata del Ministero per lo sviluppo economico, ha realizzato la rete in fibra ottica fin sul "tetto" del Vastese. L'intera linea è stata anche collaudata e tecnicamente è pronta all'uso, ma... c'è un ma. Mancano infatti degli apparati elettronici, detti dislam, proprio quelli che renderebbero la linea veloce effettivamente utilizzabile dagli utenti. Il problema è questo: mentre la linea è stata realizzata appunto dalla Infratel con fondi europei, quelli stanziati per l'abbattimento del digital divide, quei benedetti dislam dovrebbero installarli i singoli operatori, tipo la Telecom. E quindi entra in gioco il vile denaro, perché, e anche giustamente, un operatore non investe in una zona come l'Alto Vastese se non c'è una previsione di un ritorno economico. Il problema è che tutta l'area, scarsamente abitata, è considerata a "fallimento di mercato". In sostanza agli operatori non conviene investire attivando i dislam, perché il numero potenziale di utenti che utilizzeranno la linea internet veloce è troppo basso per garantire non solo l'abbattimento dei costi d'investimento, ma anche un eventuale utile, un guadagno. 

Il risultato di tutto questo discorso è che la banda larga nell'Alto Vastese non è ancora arrivata. Un primo passo è stato fatto, nel senso che il cablaggio con le fibre ottiche è stato realizzato, ma manca il passo successivo, quello che permetterebbe l'effettivo utilizzo del servizio. E per vedere completato e realmente attivo il servizio bisognerà attendere l'ulteriore intervento di Infratel e dunque l'utilizzo di altri fondi europei. Perché nessun operatore privato butterà i suoi soldi in una zona a fallimento di mercato.

Una cosa è certa, le indicazioni fornite dal quel sito commerciale della Telecom sono fuorvianti per gli utenti. A tal punto da indurre in errore anche noi che abbiamo cantato vittoria troppo presto. Un "disallineamento" tra l'apparato commerciale Telecom e quello tecnico. Un problema interno che probabilmente, anche grazie ai nostri articoli, il colosso delle telecomunicazioni dovrà affrontare.

 

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