Torrebruna, Carunchio e Celenza restano senza pediatra

L'attuale medico si trasferisce e il territorio resterà scoperto

Francesco Bottone
20/11/2013
Attualità
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TORREBRUNA - I bimbi di Torrebruna, Celenza e Carunchio presto resteranno senza pediatra. Già dalle prossime settimane. Torna a materializzarsi, per i genitori dell'entroterra montano del Vastese, l'incubo di restare senza assistenza pediatrica. Un problema già verificatosi nei mesi scorsi, quando l'allora pediatra Iolanda Fagoccia, venne trasferita. Vista la carenza di pazienti, i bambini sono pochi, la Asl non rimpiazzò la professionista. 

Dopo le proteste dei genitori per il servizio soppresso e l'intervento dei sindaci di zona si sopperì con l'arrivo del pediatra Nicola Piedigrossi di Gissi. Quest'ultimo però, che per qualche mese ha fatto la spola in diversi ambulatori tra Gissi e i Comuni dell'Alto Vastese, ha chiesto il trasferimento e presto prenderà servizio pare a Lanciano. A quel punto i bambini dei tre centri montani resteranno senza la possibilità di far ricorso ad uno specialista.

L'unica possibilità sarebbe quella di "appoggiarsi" alla pediatra Silvana Di Palma, in servizio presso il distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino e in altri centri di zona, che però ha già raggiunto il tetto massimo di pazienti in carico, pari a 880 bambini da zero a sedici anni. Man mano che i sedicenni passeranno al medico di base, la pediatra potrà acquisire pazienti tra i bambini di Celenza, Torrebruna e Carunchio, ma risulta evidente che si tratta comunque di una situazione incerta e provvisoria.

Tra l'altro, stando così le cose, sul territorio montano resterebbe operativa solo la dottoressa Di Palma e quindi non sarebbe garantito nemmeno il diritto, per le famiglie dei bambini, di scegliersi il pediatra di fiducia. 

 

 

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