L'assessore alla Caccia della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, e' intervenuto questa mattina
all'apertura dei lavori del workshop su ''Caccia e aree
protette: quale futuro per l'Abruzzo'?'', svoltosi a
Villanova di Cepagatti (Pescara).
''Dopo le tante vicissitudini del passato, sono convinto che abbiamo
finalmente imboccato la strada giusta in materia venatoria'',
ha esordito l'Assessore.
''Inizialmente eravamo partiti con l'Osservatorio regionale che purtroppo e' rimasto imbrigliato
tra audizioni, commissioni e ostacoli vari - ha ricordato -
Poi e' stata la volta del Piano faunistico regionale che
rappresenta un atto doveroso per una regione come la nostra
che vanta numerose aree protette e specie da difendere come
l'orso e il lupo. Peculiarita' che portano una serie di
questioni importanti da affrontare insieme, con
determinazione e serenita'''.
Il riferimento a problemi, che
accomunano numerose Regioni italiane, legati alla consistente
presenza di ungulati sul territorio. ''La Direzione
dell'Assessorato - ha fatto sapere Febbo - sta portando
avanti un attento lavoro e in questi mesi abbiamo aperto una
fase di ascolto e confronto che dara' buoni risultati.
L'appuntamento odierno e' la conferma di questa apertura che
puo' avvalersi di contributi importanti grazie alla presenza
di relatori dall'altissima professionalita'''.
''Vogliamo correggere, se c'e' da correggere qualcosa, le
nostre azioni - ha rivendicato - Quello che non accettiamo
sono le critiche ingenerose da parte di chi polemizza senza
neanche leggere i documenti. Nel portare avanti il nostro
lavoro dobbiamo - conclude - mettere insieme gli interessi
della Regione, dei Parchi, degli Atc, delle Organizzazioni
degli agricoltori per aprire una nuova e importante fase per
il futuro dell'attivita' di gestione faunistica e
venatoria''.