OLYMPIA AGNONESE – RECANATESE 2-1 O.AGNONESE (4-3-3): Zoghaib 6; Berardi 7 Iannitti 6 Salvatore 7 Litterio 7,5; Siciliano 8 Galuppi 7,5 Di Lullo 7; Orlando 6,5 (24’ st Milozzi sv) Bernardi 7 (42’ st Ruggiero sv) De Stefano 6. A disp: Pezone, Scampamorte, Pellegrino, Patriarca, Miglionico. All. Agovino RECANATESE (4-4-2): Cantarini 6; Torregiani 6 Riste 5,5 Patrizi 6,5 Morbiducci 6; Moretti 6,5 Garcia 7 Leopardi 6,5 (13’ st Basilico 6) Marchetti 6; Pericolo 5,5 (21’ st Moriconi sv) Sbarbati 6. A disp: Riccetti, Maruzzella, Zannini, Di Marini, Cantarini L.. All. Sitori-Baldoti ARBITRO: Pellegrini di Roma 2 (Garcea – Corsini) RETI: 2’ st Garcia, 10’ st Siciliano, 36’ st Berardi NOTE: spettatori 800 (20 provenienti da Recanati). Espulsi per proteste Sabelli e Agovino, ds e allenatore dell’Agnonese. Ammoniti: Di Lullo, Moretti, Garcia, Galuppi, Riste, Patrizi, Bernardi. Angoli: 6-5 per la Recanatese. Recupero: pt 1’; st: 4’ L’Agnonese batte la Recanatese e pure Pellegrini di Roma 2. Nonostante la scadente conduzione della giacchetta nera laziale, che non concede almeno due penalty ai molisani, i granata in rimonta sfatano il tabù leopardiano, centrano la prima vittoria stagionale e volano nelle zone nobili della graduatoria. Tutto accade in novanta minuti. Qualche istante prima del fischio d’inizio, Agovino deve rinunciare a Scampamorte per un risentimento, così è costretto a inventarsi Litterio difensore centrale, alla fine l’eclettico giocatore di Pescopennataro risulterà essere uno dei migliori in campo. Partono a razzo i padroni di casa che al 1’ vanno vicini al gol con De Stefano, Cantarini risponde presente. Capovolgimento di fronte e Pericolo entrato in area prova la botta vincente ma trova l’opposizione di Berardi. Al 17’ primo episodio dubbio con Riste che in area tocca la palla con la mano, per Pellegrini si può proseguire. Il macth si infiamma tra il 23’ e 24’. Prima sono i padroni di casa con Di Lullo a centrare il palo interno con la sfera che dopo aver attraversato l’intera area scivola in angolo, poi su capovolgimento di fronte è Garcia approfitta di una uscita a vuoto di Zoghaib e di testa colpisce ma sulla linea è provvidenziale l’intervento di Litterio. Nei minuti finali del primo tempo ancora Agnonese vicina al vantaggio. Al 36’ Orlando crossa dalla sinistra per Galluppi che trova tutto il tempo per coordinarsi e calciare violentemente in porta, Morbiducci, forse aiutato da un braccio, respinge. Al 37’ i leopardiani rischiano di capitolare. Cantarini esce a vuoto su Bernardi che a porta vuota non ne approfitta e l’azione sfuma. La ripresa è decisamente più elettrizzante. Recanatese subito in vantaggio dopo 120 secondi con un tiro da fuori area di Garcia che a girare beffa Zoghaib sotto il sette. L’azione era stata viziata da un precedente fallo su Galluppi. A nulla le vibranti proteste di pubblico e giocatori di casa. Marchigiani ancora pericolosi al 5’. Leopardi lavora un buon pallone sulla sinistra nei pressi della bandierina, supera Berardi e prova la conclusione ad effetto che termina di un niente dall’incrocio dei pali. Nel momento migliore per gli ospiti, sale in cattedra l’ex Ravenna, Galluppi che al 6’ indovina il corridoio giusto per De Stefano, ma a tu per tu con Cantarini lo juniores mette incredibilmente fuori. Al 9’ un difensore avversario frana in area su Galuppi, per Pellegrini tutto regolare. L’Olympia spinge e al 10’ pareggia i conti. Punizione dai 40 metri di Siciliano calciata direttamente in porta, la palla viene sporcata di testa da Bernardi che inganna Cantarini e termina nel sacco. L’Agnonese non si accontenta e al 13’ potrebbe passare nuovamente con Di Lullo che a due passi da Cantarini non riesce a colpire. Nel frattempo Pellegrini allontana dalla panchina il tecnico Agovino per proteste. Al 24’ break della Recanatese. Sbarbati in azione di contropiede si fa vedere dalle parti di Zoghaib, la sua conclusione potente è deviata in angolo dal numero uno granata. A nove minuti dal termine Siciliano cambia le storia della gara. Il fantasista partenopeo al 36’ pennella una punizione sul secondo palo dove di gran carriera arriva Bernardi che con una coscia batte in porta, il pallone sbatte prima sul palo per poi terminare in rete per il definitivo due a uno. Il Civitelle si trasforma in un tripudio di bandiere e cori inneggianti ai beniamini di casa. Adesso sotto con il Trivento dei tanti ex... * FOTOSERVIZIO A CURA DI FRANCESCO AZZI