Stanziati 40 milioni per il microcredito: ancora pochi giorni e si potranno inoltrare le domande

Rete microfinanziaria: aiuti a lavoratori autonomi e piccole e medie imprese

Danilo Di Laudo
30/03/2015
Attualità
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Ancora pochi giorni e sarà possibile, per i lavori con partita IVA e le piccole e medie imprese, chiedere finanziamenti fino a 25 mila euro senza il bisogno di presentare delle garanzie. Questo piano di intervento è stato previsto dal Fondo centrale di garanzia del Ministero dello Sviluppo Economico riguardante il microcredito. 

Il decreto ministeriale che si occupava di regolare la questione è stato firmato il 24 marzo scorso e, tra qualche giorno, sarà possibile inoltrare le domande per la ricezione del microcredito direttamente on-line attraverso il sito fondi di garanzia. La somma totale dalla quale attingere i fondi equivale a 30 milioni di euro stanziati dal ministero e altri 10 milioni versati dai parlamentari del MoVimento 5 stelle, per un totale di 40 milioni a disposizione.

Una volta inoltrata la domanda, o meglio la 'prenotazione dei fondi', il richiedente avrà un tempo di cinque giorni per presentare il proprio progetto al soggetto finanziatore - un istituto bancario o intermediario finanziario - che si incaricherà di concludere l'intero iter nel giro di sessanta giorni. Dunque a relazionarsi con chi sarà interessato saranno nuovamente le banche.

La richiesta base equivale ad una cifra di 25 mila euro ma, attraverso l'osservanza di alcune clausole, si potranno tranquillamente chiedere fondi per 35 euro. Quest'ultima somma potrà essere erogata in modo frazionato nel momento in cui si effettuano i pagamenti puntuali delle ultime sei rate del prestito o in seguito al raggiungimento di particolari risultati nel corso del periodo a cui si riferisce il finanziamento. Ovviamente questi ultimi dovranno essere confermati e valutati anche dall'ente finanziatore.

Una volta acquisita la somma si potrà utilizzarla per l'acquisto di beni o servizi relativi all'attività svolta, per il pagamento e la restribuzione dei dipendenti e degli eventuali corsi di formazione a cui questi parteciperanno. Il prestito potrà poi essere restituito nel corso di sette anni, che in taluni casi possono diventare dieci, attraverso delle rate trimestrali, con un tasso di interesse massimo calcolato direttamente dalla Banca d'Italia la cui soglia attualmente si attesta intorno al 8,4%.

Infine c'è da dire che per la piena operatività del decreto bisognerà attendere la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale che averrà in seguito alla revisione da pare della corte dei conti. Solo da quel momento saranno adottate le necessarie disposizioni a favore dell'economia locale e, in questo caso Molisana, che potrebbe trovare non poco giovamento da questi aiuti.  

 

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