"Al Ministro Alfano abbiamo espresso in questi giorni con una lettera scritta forte preoccupazione per le scelte adottate in virtù del processo di snellimento dell'apparato pubblico. Un principio giusto e necessario, ma da praticare con un'attenzione maggiore alle singole realtà". Queste le parole del governatore della Regione Paolo di Laura Frattura che continua a esprimere il suo dissenso anche sulla propria pagina facebook scrivendo: "Uno sbaglio intervenire in maniera tanto netta in una regione, la nostra, i cui centri istituzionali per natura sono già ridotti. Ci preoccupa la complessità di ripercussioni negative che la soppressione della Prefettura di Isernia stabilita dallo schema di decreto del Presidente della Repubblica comporterà per la città e l'area dell'intera provincia. È di estrema importanza per i cittadini la presenza del Governo sul territorio: è segnale di prossimità dello Stato alla 'periferia', è accesso, diritto, ai servizi altrove presenti e attivi".
Sulla stessa lunghezza d'onda sembrano essere anche Danilo Leva e Roberto Ruta che hanno affermato: ''Il provvedimento deve acquisire, prima di poter essere adottato, i pareri delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica: in quella sede spiegheremo le ragioni della nostra opposizione che non si fonda su una sterile difesa campanilistica, ma che risiede nella necessità di presidiare e tutelare un territorio al confine con altri in cui la criminalità organizzata è ben presente. Con la Prefettura - continuano - sarebbero infatti accorpati altri importanti presidi di pubblica sicurezza e non solo che proprio in quel territorio hanno messo in campo una strategia di difesa e di costante contrasto ai vari segnali di infiltrazioni e di tentativi di radicamento proprio della criminalità organizzata, che la nostra regione respinge con determinazione da sempre''. (fonte Ansa)