AGNONE - Quando si passeggia per il corso principale, oltre ad ammirare le belle botteghe artigiane dei famosi ramai, le belle pasticcerie con i dolci confetti mandorlati, capita di fermarsi in un bar per prendere un caffè.
In uno dei bar storici del paese, mentre si aspetta il caffè, si ha l'opportunità di apprezzare un quadro attaccato ad una parete, una imitazione di un famoso quadro del Caravaggio: Il martirio di San Matteo.
Nasce la curosita'di sapere chi è l'autore di quella imitazione di uno dei quadri più significativi della storia della pittura italiana.
L'autore e' HEN-ZO (Enzo De Simone) un giovane agnonese, che ha fatto della pittura una delle ragioni piu importanti della sua vita.
Si ha modo di apprezzare la sua arte andando nella grande casa dove vive, immersa nel verde della bella campagna del circondario agnonese.
Vive da solo con il suo cane, che spesso scappa da casa, la sua pittura, la sua musica e le sue belle letture.
I suoi dipinti sono sparsi dappertutto, colpiscono subito: colori accesi , grandi tele, luce, tonalita',in prevalenza dipinti ad olio su tela. Ricordano a tratti la pop art. Ripropongono in maniera quasi ossessiva persone, oggetti che sembrerebbero rappresentare simboli di una umanita' che rimanda una immagine di armonia interrotta, lacerata.
Volti aggraziati che si deformano nei particolari, oggetti, interni che appaiono in un lampo distorti.
I quadri di HEN-ZO attraggono, non per la perfezione delle linee, dei colori, ma per quei tratti interrotti, per quelle particelle impazzite che sfuggono alla centralità e alla perfezione del soggetto,in una spasmodica ricerca di vita propria, non perfetta ma propria. Tutto sottolineato dall' uso del colore applicato in modo sapiente.
Sono dipinti che non lasciano indifferenti, emozionano,a tratti inquietano, come inquietanti sanno essere i grandi artisti. Non sono forse inquietanti le madonne giraffe, con gli occhi vuotati delle pupille del pittore maledetto Modigliani? Enzo nei suoi quadri esprime compostezza e scompostezza, perfezione e imperfezione. Del resto l'umanità è forse perfezione?