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POLO PEDIATRICO A LARINO, L'ANAAO "BACCHETTA" IORIO

Il segretario regionale, Italo Marinelli: "No a colonizzazione ma coinvolgimento in scelte"

REDAZIONE
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CAMPOBASSO - "Chiediamo un reale coinvolgimento nelle scelte e nella gestione di professionisti che non meritano l'ennesima colonizzazione, peraltro a condizioni ancora poco chiare". Lo sostiene l'Anaao-Assomed a commento dell'accordo tra la regione Molise e l'ospedale Bambin Gesu' per un centro di primo livello a Larino. Il sindacato rinnova l'invito per "l'apertura di un reale confronto sul futuro della sanita' molisana" e sottolinea: "Dopo aver chiuso indiscriminatamente punti nascita, smantellata, rottamata e mortificata la pediatria molisana, ridotto al minimo gli organici delle unita' operative di pediatria ancora operanti, inapplicata la legge sul trasporto neonatale, omesso ogni intervento per la promozione della continuita' assistenziale il presidente Iorio e i vertici dell 'Asrem tirano fuori dal magico cappello a cilindro il coniglio del Centro pediatrico Bambino Gesu' all ospedale Vietri di Larino. Gia' in passato - continua la nota dell'Anaao - l'illusione di risolvere con interventi miracolistici i ritardi e le criticita' del sistema sanitario regionale si e' dimostrata fallace, perniciosa e dispendiosa. Ci chiediamo se le strutture attualmente operanti siano inidonee a trattamenti di primo livello. Ci chiediamo se non fosse possibile una politica di valorizzazione e potenziamento della pediatria regionale. Chiediamo alla Giunta Regionale e all'ASREM un forte impegno per garantire in tutto il territorio regionale la tutela della nascita, oggi seriamente a rischio per carenze strutturali e organizzative a dispetto dell'impegno e del sacrificio degli operatori e dei dirigenti medici". (AGI) .
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