Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

mancata apertura degli impianti di risalita, bufera in comune

A Capracotta l'opposizione si scaglia contro il sindaco: colpa sua. Lui si difende: fondi irrisori per la gestione

redazione
Condividi su:
CAPRACOTTA - Mancata apertura degli impianti di risalita di Monte Capraro, è bufera in Comune. Ad una nota del primo cittadino, Antonio Monaco che accusa la minoranza di fare sterili polemiche, dai banchi dell’opposizione giunge la replica. “Prima di ogni altra cosa viene la sicurezza degli impianti e degli sciatori”, sentenzia il sindaco di Capracotta, Antonio Monaco. “Se qualcuno pensa che si possono aprire gli impianti di risalita senza avere la massima sicurezza sbaglia di grosso. Fin quando sarò sindaco mi batterò perché tale questione sia preminente rispetto ad ogni altra cosa – prosegue il primo cittadino - che bolla come sterile e strumentale l’intervento della minoranza consiliare” che attraverso gli organi di informazione ha chiesto il perché gli impianti di risalita di Monte Capraro fossero ancora chiusi malgrado la presenza di neve. “Ancora una volta – dice Monaco – i rappresentanti della minoranza si svegliano in ritardo, dimostrando di essere poco attenti alle attività poste in essere dall’amministrazione di cui loro stessi dovrebbero essere parte integrante. In ritardo perché l’esecutivo da me presieduto si è adoperato celermente affinché le problematiche, peraltro sorte nell’ultimo scorcio dell’anno, fossero risolte. Ma veniamo alla richiesta della minoranza che a questo punto merita si una risposta, ma solo per fare la giusta informazione, quella che l’opposizione si è ben guardata dal fare su tale questione. A scanso di equivoci va detto che gli impianti di risalita sono in fase di collaudo e che tutto dovrebbe risolversi entro pochi giorni, il tempo necessario per permettere ai tecnici di fare tutte le prove e gli interventi di manutenzione richiesti. Tuttavia – precisa Monaco – alla minoranza pare sia sfuggito un fatto importantissimo: la società che prima gestiva gli impianti di risalita, ovvero Nevere, solo il 29 dicembre scorso ha dichiarato definitivamente di non voler più gestire il servizio, il che ci ha messo nella condizione di dover trovare un altro gestore, cosa che stiamo ancora facendo. Due giorni dopo, mediante fax, ho chiesto a Funivie Molise, società che gestisce gli impianti di Campitello Matese e, cosa che va rimarcata, che è totalmente finanziata dalla Regione, di prendere in gestione anche i nostri impianti. Il 14 gennaio Funivie Molise ci ha comunicato di non poter essere “della partita” per motivi organizzativo-gestionali. A questo punto il 17 gennaio ho reiterato la richiesta, ricevendo però al momento, in via puramente informale, un ulteriore diniego da Funivie Molise. Nulla di scritto, quindi, tanto che stiamo ancora aspettando una risposta. Questi i fatti di cui l’opposizione ha diretta contezza, anche se ha fatto finta di esserne all’oscuro. Ma non è questo il punto – continua il primo cittadino – Infatti, ciò che fa più specie è che ora si vogliono a tutti i costi addossare colpe all’esecutivo pur sapendo che le vere responsabilità stanno in ben altre sedi, ovvero nella Regione alla quale ho chiesto tantissime volte un finanziamento per la gestione degli impianti, senza avere alcun riscontro. La somma concessaci recentemente, infatti, serve solo ed esclusivamente alla messa in sicurezza degli impianti e delle piste e non certo per la loro gestione. Ma questo la minoranza lo sa bene, come sa bene che abbiamo sempre trovato sbarrata la strada alle nostre giuste richieste di essere trattati alla stessa stregua del comprensorio sciistico di Campitello Matese. Alla minoranza – dice infine Monaco – chiedo pertanto di venire con il sottoscritto, già dalla prossima settimana, a protestare dinanzi la Regione per “l’attenzione finora ricevuta”, dimostrando in questo modo di stare veramente al fianco della popolazione capracottese. LA REPLICA Le parole di Antonio Monaco non sono andate affatto giù alla minoranza che non ha perso un solo istante per replicare. “Vorremmo ricordare al sindaco che qui nessuno dorme, anzi, i membri della minoranza vivono tutti i giorni il paese ed è proprio per questo che hanno voluto denunciare pubblicamente il grave disservizio sullo sgombro della neve nel cento abitato, sabato scorso. Non si tratta affatto di sterile polemica, ma di serie difficoltà che si sono venute a creare. Il sindaco vive altrove, non può saperlo – accusano - Su questo increscioso ‘incidente’ non ha fornito ancora alcuna spiegazione. In merito all'impianto di risalita – prosegue la minoranza - siamo senza dubbio d'accordo nel mettere al primo posto la sicurezza, ma il collaudo ‘doveva’ essere sicuramente eseguito con largo anticipo, visto che si vuole fare di Capracotta un centro per il turismo e non aspettare i giorni successivi alla nevicata di fine gennaio. Inoltre la convenzione con la società ‘Nevera’ era scaduta il 15 settembre 2010 (vedi delibera N.ro 123 del 03/12/2009), ed è assurdo aspettare il 29 dicembre per il rinnovo della stessa, senza oltretutto accertarsi prima della disponibilità. E' la minoranza che si deve svegliare? Per il bene di Capracotta, siamo disposti a tutto, a tutte le proteste, in tutte le sedi opportune. Siamo stati sempre pronti a far parte delle delegazioni, ma di fatto il sindaco ha preferito ignorare la nostra disponibilità. Inoltre dimentica che diverse volte, quando la minoranza è andata a chiedere spiegazioni, ha esordito dicendo: avete perso le elezioni, comando io!. Non crediamo certamente che simili frasi siano segno di apertura a eventuali collaborazioni concludono -. Troppo comodo scaricare le proprie responsabilità su altri...”
Condividi su:

Seguici su Facebook