AGNONE - Dopo mesi di bugie e promesse non mantenute ha ammesso ufficialmente di voler perseguire la strada giudiziaria e ricorrere al Tar sposando in pieno l’iniziativa del comitato Articolo 32 che si opporrà in tutte le sedi contro i tagli all’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’.
Come a voler dire: ripudio l’operato del commissario alla Sanità, Michele Iorio (stesso colore politico) per il quale ho fatto campagna elettorale. “Le parole del sindaco Gelsomino De Vita pronunciate sabato scorso all’interno della sala Ofs dei padri cappuccini davanti centinaia di persone, certificano il fallimento politico di sette anni di gestione approssimativa”, il commento dei due esponenti di minoranza del gruppo Rinnovare, Lorenzo Marcovecchio e Danilo Di Nucci.
“Se servisse a qualcosa mi dimetterei da stasera – testuale –“ ha proseguito poi De Vita, dimenticando, complice un vuoto di memoria, di averle già sottoscritte nel marzo scorso salvo non mantenere la promessa fatta, insieme a dodici colleghi, davanti duemila persone. Ma il fine settimana ci ha mostrato un De Vita versione showman che solo adesso si ricorda del punto nascita soppresso nel mese di novembre. “Chiederemo una deroga alla Regione Molise, d’altronde per le aree di montagna è prevista dalla legge”, ha detto il sindaco. Certo sotto campagna elettorale tutto è possibile anche che Iorio si ripresenti in alto Molise e, come fatto con l’ultimazione del nuovo ospedale, prometta di far tornare al Caracciolo primari ginecologi, ostetriche e infermieri in un reparto ormai condannato ad una mera Rsa. Ma lo show del primo cittadino è proseguito in grande stile. De Vita infatti ha ripreso l’ultimo comunicato del Governatore che rispondeva a don Francesco Martino (direttore della pastorale sanitaria della diocesi di Trivento) ammettendo che per Agnone è previsto un polo di medicina sportiva all’avanguardia non prima però i rispondere alle contestazioni del pubblico presente in sala che gli rinfacciava di appoggiare un governo il quale ha annunciato di voler istituire un polo pediatrico a Larino. “Siete sicuri che non si tratta di un bluff?” ha ammesso De Vita riferendosi a Larino. Così la domanda sorge spontanea: ma se per Larino trattasi di un bluff, per quale ragione l’ennesima promessa di Iorio per Agnone dovrebbe essere veritiera? Sinceramente qualcosa non torna. E De Vita lo sa perfettamente. Come quando dice di aver presentato un documento ufficiale sottoscritto dai sindaci altomolisani affinché la Regione si impegni a sanare le criticità della struttura sanitaria, vedi Radiologia, Analisi, Ortopedia, Pediatria. Peccato che in questa sua ultima sortita De Vita nel nome di quella collaborazione tanto invocata in sede di Consiglio comunale non ha ritenuto opportuno mettere al corrente le minoranze del suo Comune. “De Vita dimentica, lo ha fatto troppo spesso ultimamente, che il suo gruppo non rappresenta la maggioranza del paese – la dichiarazione di Michele Carosella, capogruppo di Nuovo Sogno Agnonese -. Infatti, se la matematica non è un’opinione, sommando le preferenze di Nuovo Sogno Agnonese con Rinnovare si è duecento voti sopra la coalizione di De Vita. Con la vecchia legge elettorale, senza alleanze, il primo cittadino non governerebbe”.
Più chiari di così...