La manifestazione organizzata dal Forum per la Difesa della Sanità Pubblica prevista per il 18 Maggio a Campobasso, si annuncia come una grossa manifestazione e una lunga marcia. Il Forum ha raccolto le adesioni di migliaia di Comitati Cittadini, comitati ambientalisti, comitati delle mamme di Venafro e di Isernia, i comitati dei malati oncologici e dei diabetici, il sostegno delle organizzazioni sindacali Cgil e FIALS e molto probabilmente anche dell’ Anaao, l’associazione dei medici ospedalieri, hanno aderito forze politiche come il M5S e centinaia di operatori della sanità pubblica molisana

Al centro della protesta vi è il Piano Straordinario di Riordino Sanitario, presentato dal Presidente della Regione Frattura, della rete ospedaliera molisana.

Il piano sovverte il sistema esistente e prevede chiusure di ospedali come quello di Larino e Venafro, la chiusura di interi e essenziali reparti dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso come la cardiologia, l’oncologia, la neurochirurgia, la geriatria. Il rientro dal debito previsto nel piano straordinario di riordino va a tagliare molte prestazioni fondamentali dell’assistenza domiciliare, territoriale e dei servizi annessi alle cure come i laboratori analisi, i defibrillatori e tagli addirittura per la fornitura dei pannoloni. L’Ospedale di Agnone sulla carta continua a essere definito Ospedale di area disagiata, ma nella realtà è un contenitore vuoto. A rendere la situazione ancora più esasperata è la oramai cronica carenza di personale tale da aver causato alcuni momenti di difficoltà assistenziale nei reparti di emergenza urgenza. Il Forum lancia l’allarme sulla riduzione dei livelli minimi di assistenza nella regione Molise, che penalizzerà in particolare le fasce deboli della popolazione. I benestanti sapranno sempre dove meglio curarsi.