AGNONE - Dopo la risposta, chiara e secca, data dal Presidente Iorio, che ha fatto chiaramente capire di non voler assolutamente modificare la linea del Governo Regionale in merito alla riconversione del San Francesco Caracciolo in RSA e in qualcosina di ospedaliero, tendente nel futuro ad un ambulatorio con RSA, non posso non vedere con favore la reazione del sindaco De Vita e dell’Assessore Regionale Franco Giorgio Marinelli, che in queste ore stanno promuovendo, insieme a tante persone di buona volontà , un’azione decisa nei confronti della Dirigenza ASREM e del Governatore, che a questo punto, per coerenza politica, se veramente come dice lui è uomo di parola, è obbligato a mantenere proprio quella parola data a noi tutti l’8 aprile 2010, Vescovo, Sindaci, Assessore e Comitato Civico, quando solennemente accolse il piano dei sindaci, oggi smentito dagli atti concreti posti in essere da ASREM e Commissario ad Acta. Era ed è una risposta necessaria e dovuta da parte dei nostri rappresentanti, che almeno hanno dimostrato una coscienza civile – anche se tardiva – superiore a coloro che pensano di fare politica sulla testa delle persone, dei territori, della nostra gente, della Chiesa locale e di tutti quei soggetti che si spendono per il riscatto del nostro territorio. Qui la questione non è di destra o di sinistra : qui è questione di sopravvivenza di un popolo che nonostante tutto ha una chiara identità di appartenenza e che è stato mortificato dal suo Governo. I servizi sono stati smantellati rapidamente ed allegramente, senza prevedere i servizi sostitutivi voluti dalla normativa, ed è stato messo in crisi il diritto ala salute. E’ per me un chiaro motivo di sollievo constatare il cambio di rotta e di azione dei nostri rappresentanti locali, perché era assurdo pensare che essi potessero subire, in ragione di una presunta inutile candidatura in un listino, quello che hanno subito dal Governo Regionale: perché essi o sono rappresentanti di un territorio, oppure non sono nulla. Hanno scelto con dignità la parte giusta. E di questo sono contento. Non mancherà il supporto e l’appoggio della Chiesa locale alla loro azione.