Clima adrenalinico, volti tesi e emozionati, molti uomini e donne alla loro prima esperienza politica. Il sindaco Vincenzo Scarano per la lista “Agnone,Identità e Futuro”, seduto tra la rappresentanza femminile della sua squadra, precisa da subito che la sua compagine non ha connotazioni politiche. La definisce “lista civica”, nè di destra nè di sinistra ed e’ evidente che le ideologie sono superate.. Sono uomini e donne di diverso ceto sociale, culturale e provenienza politica variegata o nulla. Professionisti e professioniste, operai, contadini, medico, professori.
Il candidato sindaco minimizza il programma nel senso di derubricazione progettuale. Non grandi promesse, non grandi progetti ma partire e modificare l'esistente. Tutto va ricondotto a ciò che già esiste o esisteva ad Agnone.
Affronta da subito la tematica dello spopolamento ed a essa lega il problema della scuola, del lavoro. Ricondurre la popolazione scolastica ad Agnone, come una volta, quando le scuole agnonesi erano punto di riferimento dei paesi limitrofi, del Basso e Alto Molise.
Ritrovare attraverso un new political plant , quella cultura dell’appartenza al proprio paese , ai propri mestieri e stringere un nuovo e più solido rapporto con le zone dell’Alto Molise perseguendo lo sbocco economico culturale verso la via adriatica. La tematica propulsiva allo sviluppo verso una rinnovata Atene del Sannio attraverso ciò che già esiste come l’agricoltura, intesa come fiore all’occhiello di rara genuinità, pulito, naturale, biologico, colture autoctone, erbe officinali, aromatiche e destinate alle tinture naturali. Nuove attività come la bachicoltura, che coniugano bio diversità e progresso, percio’ slow food, slow life, attenzione all’intera filiera produttiva e la contaminazione tra nuovo e l’antico, tra la conoscenza e l’esperienza. La nuova agricoltura intesa anche come il volano di un diverso e alternativo ma programmato turismo.
La sanità , altro argomento portato all’attenzione degli elettori: va cercata una soluzione che ottimizza le risorse umane e professionali locali per dare assistenza , evitando le dipendenze e i vassallaggi regionali che non portano da nessuna parte e non si disdice la compartecipazione alla sanità pubblica con l'iniziativa privata profit o no profit. Qualche riferimento alla vecchia politica che antichi e conosciuti politici come il senatore Sammartino e l’on Vecchiarelli, riconosciuti come leader naturali spesesi per questo territorio.
La serata si è conclusa con un omaggio floreale alla quota rosa della squadra.