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Ospedale Caracciolo salvo? C'è l'impegno del Colle

"Faremo pressioni sulla Regione Molise affinché ripristini servizi fondamentali per l'utenza"

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AGNONE - Fare pressioni sulla Regione Molise affinché possa ripristinare entro breve tempo i servizi soppressi all’ospedale San Francesco Caracciolo, una struttura che serve un bacino d’utenza di oltre 30mila persone, nonché numerosi centri al di sopra dei mille metri sul livello del mare. E’ l’impegno ufficiale assunto ieri pomeriggio dal Colle che ha ricevuto la delegazione de ‘Il Cittadino c’è...’ composta da Nunzia Zarlenga, Pasqualino De Mattia, Enrica Sciullo, Giovanni Di Nucci e Piero Pescetelli. L’incontro è stato convocato dal Quirinale all’indomani della riconsegna delle oltre 700 tessere elettorali che il gruppo ha spedito a Roma solo poco giorni fa in segno di protesta per i pesanti tagli perpetrati alla struttura sanitaria altomolisana. “Si è trattato di un incontro cordiale avuto con un gentiluomo quale Alberto Ruffo, consigliere di Stato per gli Affari Interni e per i rapporti con le Autonomie, che da subito ci ha fatto capire di conoscere a fondo la problematica – ha esordito in serata una emozionata Nunziatina Zarlenga appena uscita dal palazzo che ospita il presidente della Repubblica –. Alla sua attenzione abbiamo sottoposto un dettagliato documento che mette in risalto le numerose criticità con le quali l’ospedale agnonese si trova a fare i conti da diversi mesi, ricevendo una disponibilità nell’ascolto unica, ahimè mai riscontrata quando ci siamo trovati nelle stanze del potere di Campobasso” ha proseguito la Zarlenga, che poi ha sottolineato. “Il risultato scaturito da questo faccia a faccia è stato quello di un impegno preso da parte del Colle affinché l’ospedale di Agnone possa garantite in futuro i livelli essenziali di assistenza (Lea) come sancito all’articolo 32 della Costituzione italiana”. Una promessa alla quale il ‘Cittadino c’è...’ vuole credere perché – come ammesso dalla Zarlenga – è giunta dalla massima Istituzione nazionale. “Considerato quanto accaduto nell’ambito sanitario in regione – ha poi concluso la Zarlenga – insieme ai miei più stretti collaboratori ero schifata dal mondo della politica, tuttavia dopo questo incontro auguro a me stessa di ricredermi anche se prima attenderò con ansia fatti concreti, perché sinceramente di promesse non mantenute, io e i miei concittadini, abbiamo le scatole piene”. Nei prossimi giorni, inoltre, il Colle – ha annunciato ‘Il Cittadino c’è’ - rispedirà alla Prefettura di Isernia le oltre 700 tessere elettorali che dovrebbero essere riconsegnate ai legittimi proprietari.
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