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Scarabeo: Da Agnone uno smacco a Iorio

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AGNONE - «Agnone è l'esempio lampante di come il Molise dovrebbe reagire alle promesse fasulle di Michele Iorio!» Lo dice il Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo appena appreso delle dimissioni presentate da alcuni amministratori del Comune di Agnone che sanciscono la fine del mandato a Sindaco di Gelsomino De Vita. «Il mancato rispetto dei patti coi cittadini, è costato caro al Governatore Iorio» continua il consigliere Scarabeo già intervenuto sulla questione all'indomani dell'annuncio delle dimissioni da parte di alcuni amministratori del Comune altomolisano a difesa del proprio ospedale. «Al pari di Agnone» aggiunge, «anche Venafro soffre dei disagi per il ridimensionamento dell'ospedale S.S.Rosario. Alle promesse elettorali di Iorio non sono seguiti i fatti e l'ospedale cittadino è stato lasciato in balia di se stesso. Proprio per questo, ho invitato il Sindaco Cotugno a seguire l'esempio dei colleghi agnonesi. Questo è un episodio importante che deve far riflettere sul modo in cui taluni personaggi fanno politica in questa regione. Le bugie hanno le gambe corte e il Molise è stufo di essere preso in giro, per questo, alle parole si fanno finalmente seguire i fatti, lanciando un messaggio forte a Michele Iorio e alla sua politica accentratrice e improduttiva. I coraggiosi amministratori di Agnone col rassegnare le dimissioni, hanno dimostrato che il presente e il futuro del proprio territorio, non si barattano con poltrone ed incarichi, perciò voglio inviare loro un attestato di stima e rispetto per ciò che hanno fatto. Politicamente, quanto accaduto, è uno smacco forte a Michele Iorio e a coloro che hanno pensato che le proteste degli agnonesi restassero fini a se stesse e limitate soltanto alla piazza. Invece esse hanno contribuito affinché si arrivasse a sparigliare le carte, scoprendo il nervo a una certa politica che sta portando il Molise sempre più nel baratro. A questa gente e a questi amministratori dobbiamo tutti rivolgere un plauso, perché hanno dimostrato che è maturo il tempo di cambiare questa regione».
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