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Sfascio della sanità, Mauro: "Siamo tutti responsabili"

L'intervento dell'ex presidente della Provincia di Isernia

redazione
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SANITA’ tra deficit e servizi che vengono meno. Ospitiamo l'intervento di Raffale Mauro, già presidente della Provincia di Isernia e oggi consigliere regionale. "La sanità è uno dei problemi molisani. Negli ultimi mesi la Regione ha dovuto affrontare una serie di particolari situazioni critiche. Mi riferisco in particolare all’Arena, allo Zuccherificio, alla Geomeccanica ed alle altre aziende in crisi. L’impegno è stato ed è finanziariamente significativo e , per alcuni versi, superiore al deficit della sanità. Si è trattato e si tratta non solo di garantire la sopravvivenza economica di migliaia di famiglie ma anche di salvare il sistema produttivo locale. Si può discutere sui dettagli delle decisioni assunte ma certamente non si può negare che la Regione ha affrontato i problemi ed ha dato la sua risposta la cui qualità solo il tempo potrà rivelare. Per altro verso vi sono gli innumerevoli problemi di ordinaria e straordinaria amministrazione acutizzati dalla limitatezza delle risorse a disposizione che impongono la individuazione di priorità. Altra certezza è che ogni euro speso per la "sanità" è un euro sottratto agli altri obbiettivi ed in particolar modo allo sviluppo locale : per esempio l’avvio dei programmi dei PIT e dei PISU. Sarò anche di parte ma non credo che il governo regionale non sia adeguato ad affrontare le difficoltà dei tempi presenti. Lo dimostrano i termini nei quali sono state impegnate le diverse criticità. Il problema, forse, è che ad essere inadeguata è la colonna sonora, la musica che sta accompagnando gli eventi. E mi chiedo come sarà possibile applicare i necessari rimedi in questa regione dove, come, per esempio, in materia di trasporti e sanità, a far velina vi è parte dell’elettorato di centrodestra e, per opportunità elettorale, parte della maggioranza eletta e l’opposizione di centrosinistra che in mancanza di argomenti seri e puntuali produce grida sconsiderate ed irresponsabili. Ho avuto modo di apprezzare in Consiglio regionale l’affermazione del Presidente della Giunta per cui taluni posti di primario negli ospedali della regione saranno appannaggio dei professori della facoltà di medicina dell’università del Molise. Credo sia del tutto evidente il valore che questo innesto apporterà alla sanità locale. E’ questo, per chi sa come sono andate e vanno le cose nel particolare mondo ospedaliero, la riprova di una ennesima surrettizia riforma strutturale. Tornando a quando inizialmente affermato, viene da chiedermi come faremo non tanto a pagare il deficit sanitario quanto, piuttosto, a pareggiarne il bilancio in futuro. Se tanto mi da tanto significa che il mantenimento dell’attuale sistema continuerà a produrre passività e, probabilmente, una inefficienza che non giustificherebbe i necessari ulteriori aggravi fiscali. Ed allora si impone un ripensamento generale degli assetti specifici. E’ questo un processo necessario in cui il Presidente della Giunta Regionalenon può essere lasciato solo e demonizzato così come è stato fino ad ora. Chi ha responsabilità amministrative e politiche deve realizzare che per il bene futuro della collettività regionale è giunto il momento di aumentare il tasso di solidarietà e coesione sociale mettendo da parte i particolarismi e gli opportunismi elettorali. Insomma, bisogna cambiare musica perchè il "leit motiv" per cui tutto è Michele Iorio alla fine non potrà più costituire una giustificazione per nessuno. Siamo tutti, in varia misura, responsabili".
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