Ha vinto il NO, in fondo senza tanta sorpresa ,se ne prende atto,si rispetta per amore di quella democrazia che ,almeno per me,davvero non è solo una parola Però l’amarezza è tanta,la sensazione che si sia persa un’occasione per uscire dalla palude non è piacevole . ..anzi mi provoca anche rabbia pura. Vedere facce come Brunetta,Salvini,Gasparri,D’Alema e compagnia bella fa male perché i loro sorrisi,i loro “gongolamenti” non riescono a sviare l’attenzione da quegli evidentissimi artigli lucidi che affondano già nella “carne viva” di questa Nazione che gli abbiamo ri-servito su un piatto d’argento. Che vi devo dire, io sono tristissima. Ho ascoltato più volte il discorso di Renzi e pur non avendolo mai amato non ho vergogna a dire che ho pianto e sì,questa volta lo avrei abbracciato. E adesso sfottetemi pure,non m’importa. L’ho trovato un discorso bello,senza bisogno di ricercare altri aggettivi altisonanti,toccante e sincero che solo chi si ostina nella propria presunzione e onnipotenza può non apprezzare al netto delle proprie posizione partitiche :non ho scritto di proposito “politiche” perché quello è un concetto dal quale ,ahimè siamo ancora lontani,perche la “Politica” dovrebbe unire e non dividere. Non concordo nella prima parte del discorso,dove lui s’inchina al popolo che si riavvicina alla Costituzione ecc.ecc. :nessuno mi convincerà che tutti gli elettori che ieri si sono recati alle urne conoscessero realmente la Costituzione e le modifiche proposte. E chi dice il contrario mente sapendo di mentire:ha vinto la pancia, ha vinto l’antipatia che Renzi provoca,ha vinto il populismo. Certo non tutti così,ci mancherebbe:autorevoli e rispettabilissimi sostenitori del NO ce ne sono,a tutti i livelli, e a loro porgo le mie congratulazioni da cittadina democratica ma insieme gli consegno un appello accorato affinchè la loro onestà intellettuale, che non ho problemi a riconoscere , vigili ora più che mai sulle sorti di questo paese, affinchè orde di cani famelici non ne facciano scempio e perché non affoghi davvero in quella “deriva autoritaria” che assume sempre più corpo e concretezza smettendo di essere solo una parola. Mi è piaciuto TUTTO il resto del discorso di Renzi: lascia, ammette la sconfitta,gli errori,si congratula con i “vincitori”, s’inchina alle più alte Istituzioni del Paese esaltandole e non delegittimando , discorso alieno in un paese dove davvero nessuno mai ammette di aver perso e resta incollato alla poltrona . Da donna,oltre che da cittadina, ho anche apprezzato il pensiero a sua moglie, alla sua famiglia a cui nessuno pensa mai,anzi,tutti credono di poter passare sopra ad affetti e a persone che hanno il solo torto di essere parenti del politico di turno in una sorta di sanguinosa mattanza che non rispetta niente e nessuno. E’ stato il discorso di un politico di razza,lo ammetto e mai come adesso Renzi ha il mio “chapeau”, spero che non scompaia anche perchè “questa lezione” sono sicura che lo renderà migliore e che potrà essere utile al Paese. E niente…dovevo sfogarmi perchè questa amarezza mi lasci presto,perché ritrovi la forza e l’entusiasmo di essere parte attiva della società che mi circonda,perché credo che valga sempre la pena di battersi per quello in cui si crede,per il proprio Paese, come si può, nel proprio piccolo,nella propria cerchia…e anche dalla pagina di un social. Credo davvero che ci sia tanta gente perbene che lotta tutti i giorni,quella che non insulta ,ma si confronta,quella che alla rabbia cieca ed animalesca che demolisce preferisce costruire…è solo ora che allarghino gli orizzonti e si mettano a servizio di interessi più alti:ne abbiamo bisogno davvero! Per quanto riguarda la piccola persona che sono mi concedo qualche giorno per smaltire la delusione,qualche minuto per cambiare le foto del mio profilo,qualche ora per trovare divertenti le diatribe sul “è meglio il panettone o il pandoro” e via discorrendo. Buongiorno Italia,buongiorno Italiani...facciamo sì che la frase nel nostro inno “l’Italia s’è desta” abbia un senso,ma facciamo presto,vi prego!