Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Agnone: firmata la convenzione tra Unimol e Comune. Un fatto importante per il territorio, ma restano da chiarire alcuni aspetti

Condividi su:

Dopo un lungo percorso di incontri e trattative, la convenzione tra l’Università degli Studi del Molise e il Comune di Agnone è stata firmata.

La cerimonia si è tenuta presso la Sala consiliare del Municipio alla presenza del Magnifico Rettore Gianmaria Palmieri, dei componenti il Senato Accademico, del Sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio, della Giunta e degli ex primi cittadini Michele Carosella, Gelsomino De Vita e Franco Paolantonio.

Il Rettore Palmieri e il Sindaco Marcovecchio hanno espresso soddisfazione per la firma dell’accordo che dovrebbe costituire un punto di partenza per il rilancio del territorio e delle aree interne. 

Il testo della convenzione approvata oggi dal Senato Accademico dovrà essere ratificata anche dal Consiglio di amministrazione dell’Università e pertanto non è ancora consultabile, così come ad oggi sull'albo pretorio on-line del municipio non è reperibile la delibera di Giunta che ha dato il via libera all'accordo.

I termini specifici della convenzione, pertanto, ad oggi non sono ancora noti e si può fare riferimento solo alle dichiarazioni del Magnifico Rettore, del Sindaco e ai comunicati stampa fino ad oggi diffusi.

Secondo quanto riportato dal comunicato del Comune le “aree nelle quali si concretizzerà la presenza dell’Università ad Agnone” sono: “Convegnistica, attività di formazione, seminari, azioni orientamento per gli studenti, summer schools”. Un ruolo “significativo”, inoltre, è previsto “anche nell'ambito del Centro Studi per le Aree Interne inaugurato lo scorso mese di aprile dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

Il Rettore Palmieri, da noi intervistato, ha illustrato anche le ragioni che hanno portato alla firma di questo accordo: “Agnone è una città  ricca di storia e di tradizioni culturali – ha detto Palmieri – e l’Università degli Studi del Molise, che è università del territorio, non poteva non tener conto di questa storia e di questo valore aggiunto che la città di Agnone rappresenta per tutta la comunità molisana. L’idea è di avviare un percorso fecondo per il territorio e per i giovani”.

Per quanto riguarda l’aspetto pratico Palmieri ha detto che “molto rapidamente sarà allestita una struttura di accoglienza per i giovani di questo territorio che vogliono informarsi sulle prospettive che hanno di iscrizione all'università e che vogliono prendere coscienza delle opportunità che l’Università del Molise offre loro”. Il Rettore ha aggiunto poi che “ci sono delle idee per avviare  iniziative per i giovani legate al campus in una prospettiva di campus diffuso e quindi l’idea di immaginare iniziative nel campo dello sport con il Cus Molise o anche delle iniziative ricreative come il teatro o la musica. Insomma, un impegno a 360 gradi”.  Infine, alla domanda sulle possibili difficoltà legate ai disagi che vive il territorio alto molisano, come ad esempio i trasporti e la viabilità, il Magnifico Rettore si è detto sicuro che sia la Regione che gli enti del territorio saranno in grado di offrire servizi adeguati.

Per il Sindaco Marcovecchio quella di oggi è stata “una data storica per la città di Agnone” ed è un “primo passo avanti da cui dovranno nascere tante attività per il rilancio non solo culturale ma anche economico del territorio. Si tratta ora di lavorarci a testa bassa e lavorare bene di concerto con l’Università per ottenere quante più cose possibili per la nostra città e la nostra comunità”.

La firma di oggi rappresenta certamente un riconoscimento importante per la storia e la cultura di Agnone e del territorio alto molisano. Ad ogni modo sarà importante approfondire, tramite la lettura degli atti formali (convenzione e delibere comunali), alcune questioni fondamentali come chi saranno i finanziatori delle iniziative e in che misura gli enti interessati vi concorreranno, quali saranno le attività culturali e formative da realizzare e quali le strutture della città da utilizzare.

Condividi su:

Seguici su Facebook