Di Lello è accusato dalla procura di Vasto di aver ucciso con tre colpi di pistola calibro 9 Italo D’Elisa, perché ritenuto la fonte di tutto il suo dolore: sette mesi e mezzo fa, infatti, c’era quest’ultimo alla guida della Fiat Punto che, all’incrocio tra corso Mazzini e via Giulio Cesare, travolse e uccise la moglie di Fabio, Roberta Smargiassi, 34 anni, che, in sella al suo scooter, stava rientrando a casa.
La Punto, come accertato dalle immagini della videosorveglianza pubblica, passò col rosso la sera dell’1 luglio 2016. In attesa del pronunciamento del giudice, frattanto, prosegue a Pescara l’esame di telefoni e computer di Fabio Di Lello da parte del consulente della procura di Vasto, l’ingegner Domenico D’Orazio: dalla perizia sugli strumenti informatici bisognerà capire se qualcuno, l’1 febbraio scorso, abbia avvertito Di Lello della presenza di D’Elisa ......continua su .... http://www.histonium.net/notizie/attualita/41853/vasto-chiesti-i-domiciliari-per-fabio-di-lello