ISERNIA - Le venerabili spoglie mortali di San Celestino V lasciano la terra pentra per giungere nella diocesi di Trivento. Chiuso solennemente, con un pontificale in cattedrale presieduto da monsignor Visco e da monsignor Scotti, il Mese celestiniano ad Isernia. La peregrinatio del Santo continua nella diocesi di Trivento e nell'Alto Molise. L'urna contenente le reliquie del 'Santone', infatti, è stata affidata al presule triventino. Cattedrale gremita di fedeli, questa sera, per dare l'ultimo saluto al Papa di Isernia. Monsignor Visco, nel corso della sua omelia, ha ringraziato i fedeli, che in raccoglimento e preghiera hanno venerato le spoglie mortali del Santo, e le forze dell'ordine, in particolare i Vigili del fuoco, per il servizio prestato in occasione delle varie celebrazioni. "La vita di povertà, silenzio, preghiera e sacrificio di San Celestino V sia di esempio per tutti noi. - ha proclamato dall'altare il presule pentro - La presenza del Male, anche all'interno della Chiesa, è ancora virulenta, nonostante la vittoria di Cristo sul peccato e la morte. Il cristianesimo, tuttavia, non è prossimo alla fine, come analisi semplicistiche vorrebbero far credere. La Chiesa ha bisogno di una continua conversione, in ogni luogo e in ogni tempo". Ed in chiusura: "Auguro a monsignor Scotti e alla Chiesa di Trivento di vivere, con l'arrivo delle spoglie del Papa Santo, un tempo di grazia e di preghiera".