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Le campanelle degli sposi: nuova iniziativa dell'Università delle Generazioni di Agnone

Il debutto per una coppia di sposi calabresi a Chiaravalle Centrale (CZ)

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AGNONE. La proposta dell’Università delle Generazioni di Agnone (Isernia) è di quelle che potrebbero trasformarsi presto in tradizione, anche perché appoggiata dalla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, la più antica del mondo, e dalla Bottega del Cavaliere D’Aloise, mentre si tratterà di coinvolgere altri artigiani agnonesi. Questa l’idea-base: a tutti o a gran parte degli ospiti dei matrimoni si tratta di far suonare numerosi campanellini di varia grandezza e sonorità per salutare festosamente gli sposi già alla loro uscita dalla chiesa, dopo il fatidico “Sì”. Quindi, non solo getti di riso e, a volte, pure confetti per i nuovi coniugi ma anche il suono polifonico di decine e decine o addirittura centinaia di campanellini di diversa fattura. Poi, al ristorante, gli stessi campanellini potranno essere utili per acclamare più volte (al posto del tintinnio dei bicchieri) il bacio degli sposi e per circondarli allegramente al momento del taglio della torta o durante il consueto ballo del trenino. Campanellini multiuso, quindi, che possono fungere pure da segnaposto (o bomboniera) per ciascun invitato al tavolo del pranzo nuziale e, poi, all’occorrenza farli squillare in onore degli sposi per sottolineare ed evidenziare i più vari momenti della cerimonia. A conclusione della giornata matrimoniale, agli sposi saranno donate per ricordo tutte le campanelline utilizzate (a diverse decine se non a centinaia) per ingentilire, aumentare e caratterizzare maggiormente il clima della festa nuziale. E c’è da scommetterci che quello con le campanelline sarà un matrimonio ancora più memorabile ed originale per tutti, sposi ed invitati. Il debutto delle “campanelle degli sposi” avverrà in Calabria, prima davanti alla chiesa matrice di Maria Santissima della Pietra in Chiaravalle Centrale, una cittadina delle Serre Joniche in provincia di Catanzaro e poi al “Feudo degli Ulivi” un’ampia sala ricevimenti sulle amenissime colline di Borgia con vista sul suggestivo Golfo di Squillace. In anteprima, a beneficiare di oltre cinquanta campelle saranno Nicolino Lanciano, tecnico della Tim, e Simona Sestito, pediatra, che si uniranno in matrimonio il primo luglio. Sarà una bella sorpresa proveniente dal Molise, da quella Agnone che è sì “città delle campane” ma, d’ora in poi, anche “città delle campanelle” per la gioia nuziale. In verità, l’idea dell’Università delle Generazioni è quella di estendere l’uso delle campanelle anche ad altri momenti di festa, come i battesimi, le prime comunioni, le cresime, i 25, 50 e i 60 anni di matrimonio, ma pure per altre cerimonie poiché le campanelle si prestano ad esaltare ogni occasione di celebrazione comunitaria. Potrebbe iniziare, così, una utile moda sonora per ogni tipo di festività privata e collettiva. La Fonderia di Campane Marinelli e gli artigiani agnonesi del settore potrebbero personalizzare le campanelle con il nome degli sposi e di altri festeggiati, di modo che lo scampanellìo possa risultare ancora di più esclusivo e, quindi, anche più prestigioso.
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